La mia vecchia Ducati SS900 faceva da carne e da pesce senza tutte 'ste minchiate elettroniche.
E la rivorrei, attualizzata. Perché la SS era la storia della Ducati (prima che la lasciassero morire di stenti), e perché la SS era una moto semplice. Oggi la rivorrei altrettanto semplice, in rapporto ai giorni nostri. Vorrei un telaio TUTTO in traliccio perché quelle fusioni che mettono nel Monster nuovo e nel Multistrada sono fatte per spender meno e si vede. Vorrei un forcellone bibraccio, magari il meraviglioso scatolato del vecchio 999, con articolazione progressiva: il monobraccio in cantilever tecnicamente lo trovo allucinante, messo lì per fare scena costando il meno possibile. E poi vorrei una posizione di guida sportiva ma non esasperata, la possibilità di montare valigie rigide, sospensioni di ottima qualità come le vecchie Showa che montavano le SS e le ST, niente pinze radiali (si potrebbero ripescare le 4 pasticche tradizionali che montavano le 999), magari un abs sportivo offerto come optional. E un motore 900 (cilindrata Ducati per eccellenza, ma andrebbe bene anche un 1100) a due valvole, da 90/100 cavalli, raffreddato ad aria e con la frizione a secco. Ottima cosa sarebbe dare l'alternativa del 3 valvole a liquido nato e morto sulla ST3 che pare fosse un portento. Con una dotazione onesta ma non appariscente come questa, una Ducati potrebbe ragionevolmente costare sui 12000 euro e ci starebbero dentro alla grande mettendo in sella un gran numero di vecchi clienti che sono scappati perché non si identificano più nelle nuove Ducati così costose, complicate e tutto sommato abbastanza poco attente alla bella meccanica.
Potrebbe chiamarsi SS ma anche ST. Ma hanno preferito fare il SUV con la Multistrada: si ispirano a Porsche e non poteva mancare il Cayenne Ducati. A quando il turbodiesel?
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Uomo barbuto dalle moto rosse (cit.)
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