Faccio e ho fatto tante cose da solo, cinema, concerti, viaggi in bici, in moto, in auto.
Mi è sempre rimasta una vena di malinconia, le emozioni, la meraviglia per un paesaggio, un film... a volte erano talmente forti (almeno per me) che avrei voluto la compagnia di altre persone per dividerne il "peso della bellezza".
Nello stesso tempo continuo a cercare i momenti in solitaria, ma non per problemi logistici-organizzativi che potrei avere con altri (mi trovo bene e mi adatto alla grande) ma perchè mi sento più in contatto con me stesso, con la natutra e con Dio.
C'è sempre un momento della giornata in cui la solitudine diventa la tua compagna quindi cerci gli sguardi delle altre persone, chiedi informazioni ai passanti sfoderando un sorrisone maliconico, cerchi di passeggiare tra le persone nel centro del paese e... inizi a parlare a te stesso e, nel momento in cui lo fai, ti meravigli del fatto che tu stesso sei l'"altra persona" con cui è piacevole parlare.
Altro momento particolare è mostrare le foto a chi ti ha aspettato pazientemente a casa; alcune le guardi con un certo rimpianto, ci sei tu e il vuoto accanto a te, riempito dalla bellezza del paesaggio, riporta a galla le emozioni che hai vissuto in quel momento.
Solo un poeta le può raccontare per farle SENTIRE agli altri io, che non lo sono, in solo quel preciso momento mi sento veramente, disperatamente, solo.
Buona vacanza.
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