pregiudizi (giustificati!) distrutti in pochi anni
RIcordo meno di 10 anni fa vicino a dove lavoro un piccolo negozio di un "modificatore" di moto, definirlo concessionario era decisamente troppo, era un paciugatore /preparatore/meccanico/restauratore.
Ebbene, non si sa da dove e come ma rappresentava le royal enfield.
Ricordo benissimo che ne teneva un paio nuove in esposizione, in pausa pranzo facevo un giretto e le guardavo. Devo dire con compatimento. FInitura che definire grezza era poco, verniciature di stampo sovietico, ruggine sulla bulloneria da nuove, saldature inguardabili, fusioni orripilanti. Era proprio una moto degli anni 50 peggiorata rispetto alle originali inglesi.
Come sono le royal enfield di oggi e' un gran passo avanti, anche se tecnicamente non sono e non vogliono essere prodotti di avanguardia, ma.....
da appassionato di processi industriali l'altra sera mi capita di vedere una di quelle trasmissioni tipo "megafabbriche".
Ebbene, viene mostrato uno stabilimento spaziale, tutto automatizzato e robotizzato, con lavorazioni modernissime, tutto pulitissimo e organizzato, stazioni di lavorazione oserei dire con piu' automazione che in ducati o bmw, molte lavorazioni che normalmente sono manuali anche nelle fabbriche di moto piu' moderne erano robotizzate. Poi ho capito il perche' di una produzione cosi' spinta sulla automazione da avvicinare quella automobilistica. Fanno 3000 pezzi al giorno !!!!
son rimasto basito.
__________________
unisciti alla raccolta firme per ripristinare il codice stradale del 1970 !
|