La Svizzera ad es. pur non facendo parte dell’UE è il paese che collabora di più con l’Italia nella trasmissione delle multe che vengono sempre notificate. La Svizzera, infatti, può accedere direttamente alla nostra banca dati, e può recapitare le multe tramite posta ordinaria, per violazioni lievi, o mediante rogatorie internazionali, se più gravi. Queste ultime, se non pagate, possono essere trasformate in giorni di carcere!
In Francia, da qualche tempo, è entrato in vigore un accordo di cooperazione fra le polizie, che attualmente ha però prodotto risultati per infrazioni rilevate con l’autovelox, e recapitate tramite posta ordinaria.
In Germania, invece, è stato stipulato di recente un accordo per la notifica, tramite posta ordinaria, delle multe di importo superiore ai 70 €.
Infine, con l’Austria esiste un vecchio accordo che però non viene applicato quasi mai, forse a causa delle difficoltà a produrre la documentazione prevista nella lingua del trasgressore. Per gli altri paesi, per ora non esistono accordi che consentano la collaborazione delle autorità del Paese della persona multata.
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Sciûsciâ e sciorbî no se pêu.
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