che dirti, con tutti qst sintomi è difficile convincerti ad appellarti alla razionalità, qnd scatta il trip (nn il viaggio!) la razionalità va a farsi benedire.
qualche anno fa un amico, che nn aveva mai volato, ha deciso di provare con un mxp->bri. ti dico solo che in fase di rullaggio si è fatto riportare al finger!
penso che la situazione migliore sia la necessità di volare, la compagnia di amici e, perché no, un amico fidato pilota che ti racconta un po' del suo lavoro e degli attrezzi sui quali lo svolge. in mancanza di tutto ciò, sicuramente il corso che ti accingi a fare potrà esserti d'aiuto.
io prendo tanti aerei l'anno, la gran parte per lavoro, e un buon numero anche per diletto. nell'ultimo biennio poco meno di 150 voli l'anno. adesso sono a circa la metà. la storia funziona un po' a periodi. trascorro mesi nei quali nn mi sfiora alcun pensiero sugli aerei, che utilizzo sostanzialmente per dormire: mi addormento prima del decollo e mi risveglio dopo l'atterraggio!!! in altri periodi nn riesco nemmeno a chiudere occhio e allora leggo. la paura nn c'è, ma il pensiero rapido su quello che potrebbe succedere o al rumorino strano corre sempre, è inevitabile.
per l'uomo il volo è innaturale, e quindi è comprensibile che qualche domanda, spesso reiterata, ce la si ponga.
ed è anche vero che quanto successo nel corso del mese di agosto nn aiuta di certo a salire la scaletta d'imbarco, anche se la semplice razionalità e la legge dei grandi numeri dovrebbe esattamente suggerire il contrario.
insomma, se riesci a posare il deretano su una bella poltrona d'aereo, bene! se nn ci riesci nn ti crucciare più di tanto, nn amplificare il rigetto, prima o poi ti tornerà la voglia di volare.