[YT]http://youtu.be/Ax90V68CDq0[/YT]
Stamattina avrei in mente di arrivare a Sapa, una tappa abbastanza corta, ma vorrei fermarmi una mezza giornata in questa cittadina indicata da ogni guida, anche come punto di partenza per trekking ed escursioni.
Il mercatino la mattina presta è piccolo ma consente già di vedere fisionomie e vestiti particolari…chissà poi cosa mai penseranno loro della mia faccia e della mia maglietta grigia !
decisamente da un punto di vista architettonico Lai Chau non è nulla di memorabile
basta stare attenti alla segnaletica e tutto fila via liscio
Niente da fare il cuscino non è sufficiente, avrò fatto a malapena 60 km che il sedere inizia ad urlare: oltre a tutto non è che abbia visto in giro molti negozi di cuscini. Attraversando però un mercatino di un paese, l’occhio mi cade su una bancarella: alleluia vende anche cuscini ! Gentilissimo mi aiuta a fissarlo sopra l’altro e così, con questa doppia imbottitura le cose decisamente migliorano.
Sapa è ad un altitudine di 1600 mt e durante il periodo coloniale era diventata la residenza estiva di politici e imprenditori francesi , per il suo clima fresco e che ricordava le Alpi europee.
la prima impressione non è stata buona, come quando nel 2010 arrivai a Manali: una sfilza di negozi di souvenir uno dietro l’altro, banche e decine di agenzie turistiche. Immediatamente decido di non fermarmi al pomeriggio, non mi andava. Potevo cercare di raggiungere Lao Cai, altra anonima città del nord, ma sviluppatasi enormemente per il suo punto di confine con la Cina
Ci tengo a precisare una cosa: io non sono la persona che va a Roma ma evita il Colosseo perché è pieno di turisti. In fondo io cosa sono ? Un turista in vacanza che si sposta in moto invece che in autobus. Ci fosse stato a Sapa un qualcosa di interessante mi sarei fermato, ma dove andare a cercare col lanternino un ristorantino semplice, tipico del Vietnam in mezzo a pizzerie e hamburger house o Pizza Hut, non mi va. Sapa è questo e nulla di più e inoltre io non dovevo aggregarmi a qualche gruppo in partenza da lì.
ho solo il problema che non riesco a leggere più il livello dell’olio nel cambio: la piccola apertura con la plastica è tutta dello stesso colore. Un meccanico gentilissimo telefona alla Flamingo Travel ad Hanoi, nonsi riesce a capire il problema, ma mi viene detto di smettere di aggiungere olio.
arrivo a Lao Cai con ancora un poco di luce
…ovviamente ho fatto solo la foto
http://laocaistarhotel.com/Accommoda....aspx?cate=193
per darvi un’idea si parte dai 24 euro della superior room fino alla Vip da 92 euro : il mio albergo era sui 4 euro/notte.
Comunque è giusto una città di transito e nient’altro
cena
la hall non è però niente male
in camera però mi accorgo di avere un grosso arrossamento con una specie di rigonfiamento centrale. Subito penso ad un irritazione da sfregamento, per via degli scarponi tenuti con la pioggia, ma poi cambio diagnosi per via del rigonfiamento: puntura da insetto ? Opto per la seconda e spruzzo lo spray apposito. Solo un enorme sforzo di volontà (paragonabile a quello di Fantozzi quando si schiaccia le dita in campeggio) mi impedisce di urlare. Diagnosi sbagliata è un irritazione da sfregamento. Allora la pomata.
Oggi è venerdì 25 e devo arrivare ad Ha Giang la città dove è possibile ottenere il permesso (25$) per poter entrare nei territori più a nord del Vietnam, ai confini con la Cina, fino alla città di Meo Vac.
mi sono fermato per la prima volta a prendere un caffè
non ero seduto quando me lo hanno portato e al mio ritorno ho guardato con curiosità la mini caffettiera vietnamita: viene posta sopra a un bicchiere e il caffè viene fuori da sotto a caduta, con l’acqua calda filtrata attraverso il caffè macinato. Mi colpisce la semplicità dell’oggetto che sarà il souvenir che porterò a casa.
stazione di servizio
i benzinai della stazione di servizio
i servizi della stazione di servizio
e poteva mancare una sosta pioggia ?
incidente vietnamita
arrivo ad Ha Giang e riesco anche a trovare in un edificio una specie di ufficio turistico per il visto. La ragazza parla solo vietnamita, ma c’è internet e con Google Translator ci capiamo e alla fine mi mette in contatto per telefono con un inglese che si occupa dei visti, ma stasera è impegnato: mi dice di ripassare domattina. Avrei preferito averlo oggi, ma pazienza.
Vado in albergo
scopro che anche qui rilasciano i visti e che me lo portano entro stasera, dato che stanno andando a farne altri 4 per dei motociclisti inglesi: loro hanno però comprato delle Minsk, che rivenderanno al ritorno ad Hanoi. Sono attrezzatissimi, con gps e telecamere sul casco: poiché viaggio da solo mi consigliano di stare sulle strade principali. Attraversare da soli i fiumi dei tratti fuoristrada potrebbe essere davvero un problema.
Ormai è sera e vado a cena
la macchina per cuocere il riso: ne ho poi comprata una da portare in Italia
un hotel in cui le macchine per andare a parcheggiare devono attraversare la reception non l’avevo mai visto
arriva anche il permesso: posso andare a letto
…beh, ovviamente prima metto i vestiti nell’asciugatrice !