Perfetto, lo sapevo, i vostri commenti mi confermano che siamo sulla strada giusta che porta alla comprensione del tutto e mi comunicano il vostro gran desiderio di sapere.
Una platea qualificata e con sviluppato senso della critica, è un ottimo banco di prova per chiunque si esponga!
Serio.
Un esempio banale che può dare un’idea di quel che ho fatto, è quello di quando si allenano le mani con quegli attrezzi a molle: quell’esercizio rinforza anche l’avambraccio, che è organo “confinante” con la mano.
Il lavoro “manual/orale” (lo so che criticherete questo “concetto”) che ho fatto svolgere alla stagista è un po’ più specializzato, perché è stato fatto eseguire con precisi accorgimenti che richiedevano l’uso di tecniche evolutive, ovvero un impegno particolare, per muovere le dita; solo a questa condizione si è creata quell’alterazione “consistente” dei campi magnetici dei rélé delle dita che hanno stimolato anche quelli dei muscoli della fonazione.
Il problema da risolvere era la pronuncia di determinati suoni, non importa in quale lingua, solo di determinati suoni; noi emettiamo suoni attraverso l’apparato fonatorio che viene gestito da muscoli altamente specializzati e per prepararli ad un successivo lavoro corposo che sarà fatto in seguito, sono stati stimolati … come dire… di sponda, attraverso non muscoli confinanti, ma attraverso i rélé confinanti. Infatti nella corteccia i rélé della mano sono vicini a quelli dell’apparato fonatorio.
Postato sul Walwal perché alla guida della moto si lavora anche di dita, o no? Con movimenti diversi rispetto alla scrittura, ma i muscoli interessati sono comuni a entrambe le attività! E se li specializziamo lavoreranno meglio sia a scrivere che a frenare, oh yeah!
E si lavora anche di bocca, quando si guida. Come? Nessuno è mai sceso dalla moto dopo un lungo viaggio con indolenzimenti alla mandibola? O dolori ai denti o alle spalle o alla schiena? Tutte situazioni collegate al lavoro di bocca, veh!
@alexcolo: CorticalFitness è il mio programma di allenamento basato sulla corticalizzazione attraverso i movimenti (che è quello che ho fatto fare alla stagista) altrimenti chiamata evoluzione, ovvero tecniche evolutive o ancora tecniche di movimento! C’è qualche spiegazione sul sito, così come sono stato capace di esporla… se vuoi scrivimi, per me è un piacere