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Originariamente inviata da pancomau
Credo che il punto sia proprio qui, ovvero che la sensibilità personale varia e che la percezione "normale" possa (o addirittura "debba") accorgersi della cosa quando si arrivano a valori come quelli da te citati.
Se la segnalazione strumentale invece avviene in anticipo (quindi per differenze minori, anche di 0,2- 0,3) rispetto la sensibilità personale, ciò non può fare altro che bene e dare più tempo al conducente per fare... ciò che ritiene sia meglio fare per evitare di schiantarsi.
Ovviamente se un pneumatico scoppia e si disintegra in 3 secondi si può solo "pregare" (se si ha abbastanza tempo a disposizione per pregare)
P.S. considerando anche la fonte della considerazione sull'utilità (ovvero chi ha aperto il thread) sono propenso a pensare che se un motociclista con notevole esperienza come rikicarra ha trovato utile l'indicazione, questo possa solamente significare che l'avviso sia arrivato prima di quando le sue "chiappe" l'avessero percepito, e quindi a maggior ragione prima di quando le "chiappe" di un motociclista meno esperto possano aiutarlo. (alla fin fine... è anche molto una questione di "culo"  )
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Panco, ti ringrazio dell'apprezzamento, che, senza falsa modestia, confermo. Ho iniziato ad andare in moto 42 anni fa (non sto scherzando) e ho iniziato a correre in moto 40 anni fa (non sto scherzando). Ho smesso di correre in moto solo perchè adesso corro in bici e non trovo il tempo di fare le due cose. Quando vado in moto, nel caso in esame con la K6, sono spesso vicino al limite della moto. In piega uso quasi tutta la gomma. Questo vuol dire che se la pressione del pneumatico anteriore mi si abbassa improvvisamente di 1 bar e io non me ne accorgo subito, alla curva successiva mi sdraio. Quindi l'indicatore di foratura per quanto mi riguarda é una cosa molto utile.
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