Quote:
Originariamente inviata da concalma
.... la vulcanizzazione èra perfetta.
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Quoto il buon vecchio EagleBBC.
http://it.wikipedia.org/wiki/Vulcanizzazione
Un piccolo estratto:
VULCANIZZAZIONE
Operazione a cui si sottopongono sia la gomma naturale sia molti elastomeri di sintesi per migliorarne la resistenza meccanica e che consiste in un trattamento a caldo con zolfo, in modo che il materiale acquisti le caratteristiche dello stato elastico. Tecnologia. La vulcanizzazione fu fortuitamente scoperta nel 1839 dall'americano Charles Goodyear e poco dopo, indipendentemente (ma ciò è controverso), dall'inglese Thomas Hancock. La vulcanizzazione col processo Goodyear consisteva nel riscaldare per 3-4 ore a una temperatura di circa 140 °C la gomma naturale nella quale erano stati precedentemente incorporati fiori dì zolfo e acceleranti inorganici (ossido di calcio, di magnesio, ecc.). All'inizio del XX sec. si scoprì l'azione accelerante di alcuni composti organici: attualmente le sostanze usate sono molte e permettono di effettuare la vulcanizzazione intorno ai 150 °C in poco più di mezz'ora o, per articoli molto sottili, in pochi minuti. La quantità di zolfo varia tra lo 0,5 e il 3% in peso della gomma, per manufatti elastici, mentre rappresenta il 25-50% per manufatti induriti del tipo ebanite. La confezione delle mescolanze è effettuata incorporando nella gomma, oltre agli agenti vulcanizzanti e agli acceleranti, numerosi altri ingredienti; la mescolanza così ottenuta viene poi formata in stampi e vulcanizzata.
La modificazione indotta dallo zolfo nelle grandi molecole di poliisoprene è una reazione molto complessa; si ritiene che si formino dei legami trasversali di tipo tioetere R-S-R tra gli atomi di carbonio adiacenti ai doppi legami oppure tra gli stessi doppi legami. Oltre ai legami tra le molecole si stabiliscono in misura minore legami intramolecolari, cioè si ha la ciclizzazione di singole molecole: dai due tipi di reazione risulta l'aumento di rigidità del polimero. Benché la presenza di doppi legami sia essenziale (il caucciù idrogenato non vulcanizza), la reazione con lo zolfo avviene anche in altri punti della molecola; infatti l'ebanite mantiene circa il 15% di insaturazione. Per alcuni elastomeri di sintesi, come agenti vulcanizzanti, o più esattamente reticolanti, si utilizzano ossidi metallici o perossidi organici.
Da tutto quanto precede appare chiaro che la definizione classica di vulcanizzazione come riscaldamento della gomma con zolfo ha perso molto del suo significato originario, tanto è vero che viene applicata anche alla gomma sintetica, e il processo è meglio definibile riferendosi alle variazioni delle proprietà fisiche indotte nel materiale: maggiore resistenza alla trazione, all'abrasione, alle temperature elevate, ridotta solubilità nei comuni solventi, ecc. Grazie a queste nuove tecniche, la gomma vulcanizzata è utilizzata per produrre pneumatici per automobili, nastri trasportatori, tubature, tubi e materiale isolante.