Vediamo di tirare fuori un post esaustivo, anche se non è la prima volta che parlo di queste cose.
Non sono per principio contrario al noleggio o favorevole ad avventure per convenienza perchè non ci guadagno nulla, ognuna delle due scelte ha i suoi pro e contro, vediamoli.
Il noleggio e l'organizzazione autonoma del viaggio l'indubbio vantaggio che puoi viaggiare con un ristretto gruppo di amici. Questa è un'idea mia, ma in patagonia più si è soli, meglio è. La patagonia non ha paesaggi stordenti come gli Stati Uniti, il Peru o la Bolivia, il nordafrica. La patagonia è un viaggio intimo, e purtroppo in gruppo ci si chiude nella sua stessa dimensione e si perde la sensazione di solitudine, di avanzare verso un sud estremo, di attraversare territori dove la natura è ancora padrona come in nessun altro posto se non i deserti. La patagonia è sedersi su un sasso con Dino Saluzzi o Keith Jarrett nelle orecchie. La patagonia è "l'arte dell'incontro" (cit.), la solitudine, ostilità e vastità dei luoghi conferiscono qualcosa di speciale ad ogni incontro, che sia con un altro viaggiatore o con le storie della gente del posto, anch'essa solo ospite della patagonia, al massimo da qualche decennio.
Ripeto, è un'idea personalissima, ma avendo viaggiato 3 volte in patagonia, sia in gruppo sia solo con la mia compagna, è una cosa che mi sento di affarmare con certezza.
Il viaggio autonomo, rispetto alle agenzie, ha un altro vantaggio enorme rispetto a quento dico sopra. Puoi andare quando vuoi. E i periodi migliori sono novembre e febbraio, perchè si evita l'affollamento in certi posti che ne rovina la magia. E' un esempio che faccio sempre: sulla terrazza davanti al perito moreno ai primi di ottobre del 2002 eravamo in tre, a Bajo Caracoles a febbraio 2004 l'hotel era deserto e avrò visto passare tre auto in dodici ore. L'anno scorso c'era da da spingere per affacciarsi sulla ringhiera davanti al ghiacciaio e a Bajo Caracoles era un viavai di pullman pieni di turisti diretti a sud.
Veniamo agli svantaggi del noleggio che fanno propendere per il viaggio organizzato.
Innanzitutto dove noleggi?
Punta Arenas ti ho già consigliato di evitarlo come la peste (
http://www.patagoniarider.com/en/index.php). Due ragazzi brasiliani avevano un 650gs preso da loro (con miliardi di km) che ha rotto la centralina in mezzo al nulla a 100km di sterro da Bajo Caracoles che è una stazione di benzina, un hotel e 4 baracche di lamiera a altri 500km di sterrato dal primo paese di 1000 anime (senza nessun servizio). A 2500km dalla sede dell'agenzia a Pta Arenas. Li hanno scaricati, dicendo loro che si erano spinti troppo lontano, che quella moto non è adatta a quel tipo di percorso e che per loro il contratto era risolto e che avrebbero pagato 2500 dolalri per il recupero della moto.
In Cile non conosco altri posti per noleggiare moto se non a Santiago (KTM).
Noleggiare a Buenos Aires? Ha senso? Tra Baires e l'inizio della patagonia sono 2500km di rettilineo asfaltato insignificante. Significa che sprechi una settimana di viaggio solo per andare e riportare la moto. Se hai un mese può anche essere la scelta giusta,ma con meno tempo no.
E poi se vai in patagonia non devi assolutamente perdere la carretera austral in Cile, una delle strade (1200km sterrati) più belle al mondo che puoi fare in moto. Molto più bella della strada monotona che scende lungo l'atlantico in Argentina. Mi dirai, ok, ma c'è la penisola valdez che è bellissima, sono d'accordo. Ma non in inverno (la loro estate) perchè le balene non ci sono e vedresti solo leoni marini, elefanti marini e pinguini che se hai un po' viaggiato li vedi in un sacco di posti del mondo, mentre quello è forse il posto migliore al mondo per vedere le balene da pochi metri di distanza. Le balene ci sono fino ai primi di novembre e poi tornano col freddo, a maggio-giugno.
Dal punto di vista economico ritengo come detto che il noleggio non sia conveniente. Per un viaggio di 20 giorni hai circa 2000€ di noleggio più il drop off (vedi quanto detto sopra) più il mezzo di appoggio (considera una spesa di almeno 150 usd al giorno per un mezzo in grado di caricare almeno una moto) più il drop off del mezzo di appoggio. Con l'incognita della garanzia del servizio di assistenza e lo svantaggio di doverlo aspettare in caso di guasto, mentre io con la mia moto se ho un problema lo risolvo in qualsiasi modo, col primo artigiano che trovo, anche a suon di mazzuolo e fresa se necessario a ripartire quanto prima.
Veniamo alle tue domande relative all'organizzazione dei viaggi di anm.
Se succede qualcosa alla moto o a te non rientri in italia (a meno che non sia il tuo stato di salute a dettarlo, e in tal caso godi di europe assistance inclusa nella quota tra le cose che hai citato tu) ma la moto si carica e si cerca di riparare il guasto nel miglior modo e quanto prima. Se non è possibile si porta la moto fino in fondo col mezzo d'appoggio e tu continui il viaggio su quest'ultimo.
Ecco un altro degli svantaggi dei viaggi in gruppi numerosi: statisticamente qualcosa succede, guasti, cadute, rotture, qualcosa va messo in conto.
Infine, dalla quota di partecipazione sono escluse la benzina (tra 0,60 e 0,80€ sia in Cile che argentina per un totale di circa 6000 km), le tasse di sdoganamento e pratiche portuali (nel nostro caso 70€ x 2 volte a livorno, 40€ a Talcahuano, 190€ a Ushuaia). Mentre sono inclusi, oltre a quanto hai detto, 2 voli interni (Santiago - Talcahuano 1 ora, Ushuaia - Santiago 3 ore e mezza).
Bene, per ora non mi viene in mente altro. Se hai altri dubbi sono qui.