Tutto vero quello che dici...
Sono venditore e anche tecnico di automazione industriale.
Io ho iniziato qua 8 anni fa, con una funzione ben specifica: lanciare dei prodotti di automazione MAI conosciuti sul mercato italiano da 0.
Dopo lavoro durissimo, nel bel momento in cui le richieste e gli ordini cominciavano a "fioccare" senza essere sollecitati, la multinazionale che noi distribuiamo, ha deciso di vendere ad una concorrente l'unità produttiva per cui ero stato assunto.
La depressione era alle porte: il lavoro di 4 anni distrutto e fatto a beneficio di una concorrente che avevo combattuto fino al giorno prima.
Con il consenso del mio capo (ma senza reale aiuto), ho cercato di sviluppare nuovi accordi di distribuzione, che sono arrivati però senza grandi possibilità di manovra (clienti da cui non potevo andare, offerte fuori zona che passavano ad altri). E' da un anno che sono in collocuio con la società dove sto andando...
Circa un mese fa avevo una pre-lettera di assunzione che non mi convinceva, avevo paura di cambiare, il certo per l'incerto...come dici tu. il "capo" qui mi ha detto "Hai 1 anno per sviluppare questa attività, poi vediamo". Ho accettato di rimanere e mi sono buttato a capofitto su questa attività che dovevo sviluppare, ma...non ero felice, ne sicuro di quello che sarebbe stato il mio futuro. Non stavo facendo il mio VERO lavoro.
Sono stato ricontattato da società che ho rifiutato (produce prodotti analoghi a quelli che qui sono spariti) anche attraverso la ditta di selezione (che c@lo). Ho detto quello che non mi andava bene sulla lettera di assunzione, ed abbiamo raggiunto un compromesso.
RIASSUNTO E MORALE:
Il problema è che a volte neanche noi siamo consci del reale motivo della nostra infelicità, sia sul lavoro che altrove. A volte la soluzione si trova per caso, o perchè si riesce a guardare dentro e cercare di capirsi (ma IO cosa voglio veramente?). La paura riesce a rovinare molte cose, per paura (unico motivo reale della rinuncia) io stavo per rimanere nel limbo lavorativo senza essere realmente motivato, sentendomi inadeguato e perdendo e non sfruttando le mie reali capacità.
Forse sto sbagliando, ma per il momento sono felicissimo della mia scelta!
So solo che dovrò farmi un C.... a capanna.
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