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Originariamente inviata da Mone
comunque sono contento di notare che scatalizzando si guadagna solo e i grafici confermano le mie impressioni.
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Vi invito a riflettere un momento prima di prendere decisioni delle quali poi potreste pentirvi.
Considero la situazione più comune, quella che cioè ha in mente il 99% dei possessori di R1200XX e cioè:
- eliminazione del catalizzatore
- montaggio dei collettori aperti (es. Aros, Laser, ecc.)
- montaggio di un terminale aftermarket (Akra, Laser, Zard, ecc.)
- montaggio di centralina (es. Rapidbike) o di "accrocchio" tipo FRK
lasciando quindi da parte modifiche più "meccaniche" quali cambio alberi a cammes, lucidature condotti, equilibratura albero a gomito, ecc...
Premetto che conosco molto bene la Rapidbike avendo fatto da "sviluppatore" del modello per Yamaha TDM nel lontano 2004, e so che in mani esperte è un ottimo prodotto in quanto permette di modificare praticamente tutti i parametri (iniezione, anticipo, sensibilità all'apertura del gas, per citare i più importanti).
Bene: se guardate ai grafici di banco, con le modifiche di cui sopra vedete come nel 99% dei casi fino ai 4.000 giri circa non vi siano sostanziali miglioramenti; addirittura nel caso venga tolto il cat vi sono perdite di coppia anche abbastanza significative.
Inj altre parole, ciò che si guadagna sopra i 4.500 - 5.000 giri si perde normalmente in fluidità di erogazione e perdita di coppia ai bassi regimi.
La moto diventa si più "cattiva", magari si alza anche in seconda solo spalancando la manetta, ma a che prezzo?
Nel mio caso, dopo aver fatto le modifiche di cui sopra, sono tornato ad una configurazione praticamente standard, tenendo solo il terminale ZARD (per estetica e suono) e la FRK che mi "lima" un pelo i picchi tra i 3 e i 4mila giri ed i seghettamenti (on-off) fino ai 2.500-3.000 giri.