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Abbigliamento Caschi e Accessori per il Motociclista In questo forum discussioni sull'abbigliamento tecnico / caschi / interfoni etc. , tutto quello che serve al motociclista per viaggiare comodo e sicuro. |
01-05-2007, 18:39
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#26
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Mukkista in erba
Registrato dal: 15 Dec 2005
ubicazione: Grosseto
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Scusate dimenticavo.....come ho scritto in un altro post, i test si possono fare in 1.000 modi. Basta posizionare il casco sulla falsatesta in un modo o in un altro per passare il test o meno.
Sugli Arai non ho dubbi. E' il miglior casco attualmente sul mercato. Costa molto perchè è fatto con materiali di prima qualità e addirittura con materiali che le altre aziende di caschi non hanno. IN alcuni modelli hanno sino a 7 calotte e questo vuol dire un investimento sette volte superiore a quello di un azienda che per un casco fa una calotta sola.....potrei continuare, ma non voglio annoiarvi o sembrare filo-Arai. Di fatto credo più alla qualità Arai che non ad un test fatto negli USA.
Ciao
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Hantar R1150RT
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01-05-2007, 23:56
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#27
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Mukkista doc
Registrato dal: 19 Nov 2005
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Quote:
Originariamente inviata da Hantar
Vorrei chiarire che l'omologazione DOT non è affatto un autocertificazione, ma una vera e propria omologazione.
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Che io sappia invece il DOT è proprio un autocertificazione, il che non significa che non sia un omologazione. E' una cosa e l'altra. E' il produttore a dichiarare che il casco supera le prove quando lo mette in vendita. Ciò non toglie che un caso da moto, per essere messo in vendita negli USA deve essere omologato DOT.
Quanto alle differenze tra standard, test condotti dalle riviste USA hanno mostrato che i caschi omologati ECE 22-05 passano i test DOT (prova di penetrazione compresa), mentre non sempre i caschi omologati DOT passano i test ECE 22-05 (anche perchè, come si è visto, non sempre passano quelli DOT). Molti caschi venduti negli USA hanno la doppia omologazione.
Quote:
Originariamente inviata da Hantar
Scusate dimenticavo.....come ho scritto in un altro post, i test si possono fare in 1.000 modi. Basta posizionare il casco sulla falsatesta in un modo o in un altro per passare il test o meno.
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Dimenticavo, è sicuramente in atto una cospirazione contro la povera Arai.
Quote:
Originariamente inviata da flyingyellow65
Visitando ai tempi i loro laboratori, mi fecero notare che erano gli unici insieme alla Bell americana a omologare i caschi con omologa SNELL, tra i piu' severi al mondo.
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Ormai SNELL sono omologati cani e porci.
L'omologazione SNELL non è più o meno severa di quella DOT o ECE, è solo diversa. Per passarla servono calotte dure, prevede infatti un'inutile prova di doppio impatto sullo stesso punto contro un'incudine emisferica e, in compenso, non pone limiti ai produttori riguardo la durata dell'accelerazione subita dalla testa.
Risultato: in genere i caschi fatti per passare i test SNELL, nello stesso impatto, trasmettono alla testa un'accelerazione maggiore di quelli fatti per passare solo i test DOT.
Quote:
Originariamente inviata da flyingyellow65
Adesso che si venga a dire che ti raccontano falsita' e ti rifilino delle schifezze mi sembra un pochino una st.....ta.
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Che sia o meno una schifezza lo lascio decidere all'acquirente, ma che raccontino falsità non è una possibilità, è un fatto.
Poi uno può sempre scegliere di credere agli oroscopi, se l'astrologo è famoso...
DogW
Ultima modifica di Dogwalker; 02-05-2007 a 01:59
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03-05-2007, 05:30
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#28
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Mukkista doc
Registrato dal: 23 Aug 2003
ubicazione: Friulano in esilio in Alabama
Messaggi: 4.321
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Beh Dogwalker una cosa e' chiedere se hai provato un casco ed un 'altra e' chiedere se sei mai caduto ed a che velocita' ..non credi?
Comunque sia questo qui con l'Arai e' caduto davvero  sia chiaro che non significa nulla e che chiaramente non era giunta la sua ora...
http://www.araiamericas.com/news.asp...le_current.asp
probabilmente con una scodella americana omologata non si sarebbe fatto nulla
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2011 GS1200 ADV USA - Senza bauletto perche' senno mi prendono in giro -
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03-05-2007, 09:50
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#29
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Mukkista in erba
Registrato dal: 15 Dec 2005
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Molto importante la foto del casco Arai che ci hai fatto vedere Welcome.
E' evidente come il casco abbia asorbito l'impatto (che dev essere stato davvero forte). In questo caso il casco ha lavorato davvero bene. Non si è spaccato, ma si è ammaccato (sia la calotta esterna che quella interna) ed ha assorbito l'energia dell'impatto. Nota che il casco non si è quasi deformato e quindi la struttura era veramete ottima. Ho visto altri caschi danneggiati (molti di piloti) ma questo è veramente esemplificativo di come un casco debba assorbire un urto. Questo tizio se non avesse avuto questo casco in testa secondo me ci avrebbe lasciato le penne.....
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Hantar R1150RT
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03-05-2007, 10:24
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#30
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73
Registrato dal: 28 Jan 2006
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non penso sia una cospirazione.
Penso che chi esegua i test (sia i controllori che i controllati) possa influenzarne l'esito. purtroppo
Penso che chi ha fatto la legge per l'omologazione non sia stato accurato come quando va dal notaio per fare il rogito per la PROPRIA casa.
penso che il casco ti salvi la vita solo se non è arrivata la tua ora. 
(con un casco da due soldi ho sfondato tergicristalli e parabrezza di un alfa 33)
Adesso spendo soldi su caschi che, costando tanto, danno la sensazione di essere sicuri.
Questo mi consente di vivere la mia passione senza il patema d'animo di non aver fatto il possibile solo per due euro di più e per non sentir dire poi " se avessse avuto un casco serio............"
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03-05-2007, 10:39
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#31
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Mukkista doc
Registrato dal: 19 Nov 2005
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Quote:
Originariamente inviata da Welcome
Beh Dogwalker una cosa e' chiedere se hai provato un casco ed un 'altra e' chiedere se sei mai caduto ed a che velocita' ..non credi?
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Si, e direi che, discutendo dei risultati di un crash test, la seconda domanda, per quanto non probante, sia molto più pertinente della prima, non credi? O pensi di poter stimare le prestazioni di un casco in caso di incidente guardandolo?
Quote:
Originariamente inviata da Welcome
probabilmente con una scodella americana omologata non si sarebbe fatto nulla
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Può essere.
La botta l'ha presa comunque nella parte protetta.
Può essere che il casco a scodella non si sarebbe neanche deformato (la deformazione del casco, cecchè ne dica Hantar, non è una bella cosa. La testa che ci stà dentro non è fatta per deformarsi).
In un incidente one-shot, non c'è controprova. Per questo si fanno i test, in condizioni uguali per tutti.
DogW
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03-05-2007, 11:25
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#32
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Mukkista in erba
Registrato dal: 15 Dec 2005
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DOGWALKER : Se siano un affare o no lo lascio decidere al cliente, che abbiano passato i test di omologazione è certo, e sono ragionevolmente sicuro che un qualsiasi casco prelevato dal Lidl li passerebbe.
Non è che ci voglia questa supertecnologia per fare un casco omologato, e, visti i materiali di cui è fatto, non ci sono ragioni al mondo per cui un casco omologato in policarbonato debba costare più di 40 Euro.
La supertecnologia e/o i soldi ci vogliono per farlo omologato e leggero, e areato e con la visiera a sgancio rapido e antinebbia e sfoderabile e con gli interni in microsupercazzola trattata anti batteri-funghi-muffa-alghe-cavolfiori e dipinto con i colori di Troy Baylorser e pubblicizzato sulle maggiori riviste del settore e pure su quelle minori che non guasta.
Roba più o meno importante che, nelle preferenze dell'acquirente, può più o meno valere la differenza di prezzo.
DogW
Ti informo che anche i caschi cinesi che Striscia la notizia di canale 5 ha sputtatanato erano omologati ECE 22-05. Che un casco per essere sicuro basta che abbia l'etichetta omologativa ECE 22-05 è una grande cavolata. Io posso produrre ed omologare un casco preparndone una certa quantità in un certo modo e poi mettere sul mercato lo stesso casco prodotto in modo diverso. meno costoso e soprattutto meno suciro e non più conforme all'omologazione ECE. Ma tu sai che molte case hanno il laboratorio autocertificato e quindi possono farsi i test a casa propria? Sai che alcune case omologano i caschi in Lussemburgo dove non hanno nemmeno il laboratorio prove? Lavoro da molti anni nel settore dei caschi e potrei raccontare molte altre cose relative all'omologazione ECE 22-05, ma non voglio fare il saccente o il giornalista di Nvella 2000. ti chiedo solo una cosa . perchè questa omologazione che tu ritieni garantisca l'utente finale, non prevede ritiri dal mercato per testare che i caschi nei negozi siano esattamente come quelli che le aziende hanno omologato? La verità è che la vera sicurezza è nelle mani dei produttorie e nella loro serietà. Ecco perchè un casco Shoei o Arai o Nolan o di altri costrutori seri costa più di 40 Euro.
Che fare un casco sicuro possa costare 40 euro lo dici tu, ma al contario per fare un casco sicuro 40 euro non bastano. Il casco è un sistema di protezione dove ogni componente può rendere il casco più o meno sicuro. Una buona calotta in policarbonato (certo l'abs costa meno.....) una buona calotta in polistirolo a densità differenziata, un buon cinturino con nastro magari doppio, una buona visiera che non deformi le immagini e ch non si graffi (o meglio ancora con un buon trattamento antiappannamento) non possono costare 40 euro. A volte 40 euro è il costo della sola visiera.
Fare un casco magari con 3 misure di calotte esterne vuol dire triplicare il costo degli stampi, ma significa anche garantire all'utilzzatore un casco sicuro in ogni taglia. O preferisci una sola calotta che faccia tutte le taglie per cui chi ha una XS utilizzerà un casco enorme pieno solo di spugna per fare la taglia? Certo i costi del marketing, dei piloti e della pubblicità ci sono e devono essere ammortizzati. Anche io reputo i caschi Arai cari rispetto a quello che offrono, ma che offrano un'ottima protezione è altrettanto vero e che le corse oltre ad essere una buona pubblicità permettano anche di migliorare il prodotto è altrettanto vero. Hai in mente la caduta di testa di Gibernau a Barcellona lo scorso anno? Sarebbe sopravvissuto anche con un casco in plastica da 40 Euro???
Certo anche un interno smontabile trattato antibatteri e magari in coolmax traspirante ha un costo, ma esistono anche caschi con stoffe "normali" che garantiscono un buon confort, ma anche questi ultimi non costano 40 euro.
Può essere che il casco a scodella non si sarebbe nemmeno deformato : d questo puoi stare certo. Un casco deve essere progettato e costruito per ASSORBIRE l'energia generata da un urto. Un casco a scodella non si sarebbe deformato e quindi avrebbe trasmesso tutta l'energia alla testa del malcapitato utilizzatore. E' chiaro che un casco è meglio che non si deformi, ma se subisce un grosso urto (e quello nella foto lo ha di certo subito) assorbe energia e quindi si deforma e si rompe. Vuoi un casco che no si deformi? fatti fare un bel casco con una calotta in acciaio inox. Di certo non si deformerà mai e magari te lo fanno per 39 Euro.
una vecchia pubblicità Bell diceva : quanto vale la tua testa? Forse 40 Euro.......
Frequento questo sito da alcuni anni e mi pace molto perchè mi dimostra ogni giorno che molti motociclisti sono interessati alla loro sicurezza. Cercano di conoscere come sono fatti i caschi, le giacche, i guanti o gli stivali. Gente che cerca di aumentare la propria conoscenza e che vuole capire cosa compera e sapere cosa è sicuro e cosa non lo è. Cerchiamo quindi di scrivere cose sensate e cerchiamo di apportare (ognuno per quelle che può) maggiori conoscenz tra noi motociclisti. Evitiamo di scrivere cose per sentito dire o di sarare frasi fatte. La nostra testa val più di 40 Euro !
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Hantar R1150RT
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03-05-2007, 14:35
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#33
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Mukkista doc
Registrato dal: 29 Mar 2004
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Messaggi: 1.150
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Per Hantar:
non sono un esperto, ma sono contento di pensarla esattamente come te.
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Fede KTM 1290R - gs100 PD flash green
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03-05-2007, 15:10
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#34
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Mukkista doc
Registrato dal: 19 Nov 2005
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Messaggi: 3.044
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Quote:
Originariamente inviata da Hantar
Ti informo che anche i caschi cinesi che Striscia la notizia di canale 5 ha sputtatanato erano omologati ECE 22-05.
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E allora? Se c'è un truffatore sono tutti truffatori tranne quelli che ti piacciono?
Quote:
Originariamente inviata da Hantar
questa omologazione che tu ritieni garantisca l'utente finale
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Ti dispiace quotare dove avrei detto una cosa del genere?
Io ho detto, a grandi linee, come funzionano le omologazioni. Un "esperto" mi ha risposto, sbagliando, che non funzionavano come dicevo. Ora mi viene a dire che, per andare bene, dovrebbero essere fatte in maniera diversa.
Non ti piace il 22-05? Ti ricordo che questa discussione è nata da una prova random, del tipo che piacciono a te, secondo uno standard che non è il 22-05. Quindi che problema c'è?
Quote:
Originariamente inviata da Hantar
Ma tu sai che molte case hanno il laboratorio autocertificato e quindi possono farsi i test a casa propria?
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Si, e il bello è che, ogni volta in cui esce una prova indipendente in cui la testa dentro l'Arai prende delle sberle spaventose, c'è sempre qualche Arai-fan che cita i "severissimi test interni" di Arai come fossero più probanti di quelli esterni.
Non è comica 'sta cosa?
Quote:
Originariamente inviata da Hantar
Che fare un casco sicuro possa costare 40 euro lo dici tu, ma al contario per fare un casco sicuro 40 euro non bastano. Il casco è un sistema di protezione dove ogni componente può rendere il casco più o meno sicuro. Una buona calotta in policarbonato (certo l'abs costa meno.....) una buona calotta in polistirolo a densità differenziata, un buon cinturino con nastro magari doppio, una buona visiera che non deformi le immagini e ch non si graffi (o meglio ancora con un buon trattamento antiappannamento) non possono costare 40 euro.
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poi si prende il tutto, lo si porta in un centro prove indipendente, lo si testa con il casco da 40 euro e, a volte, arrivano le sorprese.
Eh, signora mia...
Fossero stati pochi i produttori di qualcosa ad affermare che era "impossibile" fare le cose ad un prezzo inferiore del loro e farle bene...
Quote:
Originariamente inviata da Hantar
La verità è che la vera sicurezza è nelle mani dei produttorie e nella loro serietà.
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E grazie.
Adesso vediamo di dimostrare che chi non passa i test di omologazione è più serio di chi li passa.
Hai altro per dimostrarlo oltre ad affermazioni come: "Oh! Ma scherziamo? questi sono Arai! Arai non farebbe mai una cosa del genere!"?
Perchè, per me, in presenza di un test che dimostra il contrario, quest'affermazione vale ESATTAMENTE come: "Oh! Ma scherziamo? questi sono Zamp! Zamp non farebbe mai una cosa del genere!".
Quote:
Originariamente inviata da Hantar
Fare un casco magari con 3 misure di calotte esterne vuol dire triplicare il costo degli stampi, ma significa anche garantire all'utilzzatore un casco sicuro in ogni taglia. O preferisci una sola calotta che faccia tutte le taglie per cui chi ha una XS utilizzerà un casco enorme pieno solo di spugna per fare la taglia?
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Preferisco che i caschi in taglia media passino i test di omologazione.
Quote:
Originariamente inviata da Hantar
Hai in mente la caduta di testa di Gibernau a Barcellona lo scorso anno? Sarebbe sopravvissuto anche con un casco in plastica da 40 Euro???
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Può essere. "In un incidente one-shot, non c'è controprova. Per questo si fanno i test, in condizioni uguali per tutti."
Se dovessimo credere a tutti i miracolati dal Siero di Bonifacio, a questora cureremmo il cancro con il piscio di capra.
Quote:
Originariamente inviata da Hantar
E' chiaro che un casco è meglio che non si deformi
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Ecco, appunto. Quindi le affermazioni sull'acciaio lasciamole pure perdere. Vuoi un casco che si deformi? Fatti fare un bel casco con una calotta in feltro. Di certo si deformerà, e Arai riuscirà certamente a fartelo pagare 600 Euro.
Tu, guardando due foto, riesci ad essere certo che un altro casco non si sarebbe comportato meglio?
Per me è la fede che fa miracoli.
Quote:
Originariamente inviata da Hantar
una vecchia pubblicità Bell diceva : quanto vale la tua testa? Forse 40 Euro.......
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Io me ne ricordo una di Nelsen Piatti. Ma non è che credessi molto allo slogan "li vuol lavare lui".
Quote:
Originariamente inviata da Hantar
Frequento questo sito da alcuni anni e mi pace molto perchè mi dimostra ogni giorno che molti motociclisti sono interessati alla loro sicurezza. Cercano di conoscere come sono fatti i caschi, le giacche, i guanti o gli stivali. Gente che cerca di aumentare la propria conoscenza e che vuole capire cosa compera e sapere cosa è sicuro e cosa non lo è. Cerchiamo quindi di scrivere cose sensate e cerchiamo di apportare (ognuno per quelle che può) maggiori conoscenz tra noi motociclisti. Evitiamo di scrivere cose per sentito dire o di sarare frasi fatte. La nostra testa val più di 40 Euro !
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Ecco, appunto. Quindi, ora, tanto per non parlare per sentito dire, io vorrei un test fatto da un laboratorio indipendente in cui si dimostra che il casco da 40 Euro del Lidl non è sicuro.
A quel punto parleremo sui dati.
Per ora, c'è un test in cui si dimostra che l'Arai Profile non rispetta le omologazioni.
DogW
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03-05-2007, 15:28
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#35
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Mukkista in erba
Registrato dal: 15 Dec 2005
ubicazione: Grosseto
Messaggi: 554
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Va bene. Hai ragione tu.
Nel frattempo, in attesa di un test in un laboratorio indipendente che dimostri che il casco del Lidl da 40 Euro non passa le omologazioni, tu compra il casco alla Lidl ed io continuo a comperare (ed invito tutti a farlo) caschi di aziende che non producono caschi da 40 Euro e che sino ad ora hanno dimostrato negli anni di salvare la testa di molti motociclisti.
Ciao
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Hantar R1150RT
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03-05-2007, 16:35
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#36
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Guest
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Dog ... da quel che tu dici sembrerebbe alle fine risultare: - che non ci sia possibilità di differenza di sicurezza tra caschi di enorme diversità di prezzo ovvero che il prezzo non è affatto indice di maggiore capacità di protezione del casco assai più costoso, anzi, direi, della marca più costosa
- che "passare" le omologhe costituirebbe la garanzia del massimo delle capacità di protezione ottenibile oggi da un casco
Da non esperto, e quindi sulla base di empiriche supposizioni o pregiudizi, ritengo, per esempio, che il cinturino sia importante, che sia importante che sia ad anello, che quello Arai è sempre ad anello ed ottimo.
Per il resto, penso in sostanza che Arai dia affidabilità generale di sicurezza, di sicurezza maggiore, magari non proporzionata al suo alto costo.
Ma quel che volevo dire è che mi è sempre risultato che le "omologhe" - in tutti i campi - riguardano la base delle caratteristiche che un certo prodotto deve avere, minime, non massime e sono tendenzialmente "al ribasso" rispetto a ciò che può offrire il meglio del mercato.
Arai, mi vuoi dire, fa pagare tutti quei soldi e - se va bene - rispetta omologhe che, si deve ritenere, non sono certo corrispondenti alla caratteristiche massime che un casco oggi potrebbe avere?
Tutto è possibile .... Anche che qualcuno fra quelli che hanno fatto quel test abbia preso la "mazzetta" da un concorrente di Arai ..,
Ultima modifica di ilmaglio; 03-05-2007 a 20:34
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03-05-2007, 17:08
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#37
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Mukkista doc
Registrato dal: 23 Jun 2005
ubicazione: Tra Fano e Pesaro...e un po' in giro...
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La butto a ridere...
Siccome la 500 era omologata (e lo è ancora...) ergo si desume che se mi schianto con una 500 o con una Volvo V70 è +/- la stessa cosa....
Mah....comunque, sperando che non sia arrivata ancora la mia ora...continuo a buttare via soldi e in testa metto Arai...li arrichirò un po'....ma pazienza.....
Ho il GS...sono fighetto....dentista.... vesto abbigliamento BMW....con il casco cinese da 40 euro al bar farei una figuraccia...
Seriamente:
- Penso che molti prodotti con marchi famosi, costano un'esagerazione, ma sono il + delle volte prodotti di alta qualità. Credo che per i caschi valga la stessa cosa....
- Certo che bisogna capire perchè: ad esempio sul carbonio si risparmia solo in peso e non certo in sicurezza, anche se il peso può incidere sulla sicurezza passiva.
- I 100 euro in + per la grafica chiaramente sono uno sfizio.
- Insomma bisognrebbe entrare realmente in una parte tecnica che solo un addetto tecnico di settore potrebbe valutare...
Quindi bisogna anche un po' fidasi, io ad esempio diffido un po' quando una ditta che non produce nel settore specifico all'mporvviso entra in una nuova produzione.
Mi spiace dirlo, ma per un po' di anni non comprerei cashi Givi o Dainese...che magari sono meglio di tanti altri...ma, non sapendo giudicare solo dalla caratteristiche tecniche, mi affido ad un produttore storico, su un prodotto di fascia alta...
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GS1200 MY2005 - Metti in moto e divertiti...
Ultima modifica di un ex tk; 03-05-2007 a 17:18
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03-05-2007, 17:23
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#38
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Mukkista in erba
Registrato dal: 15 Dec 2005
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Messaggi: 554
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Senza mettere in discussione la buona fede di chi ha fatto quel test, vorrei solo ribadire che i test fatti dalle riviste o da enti vari, mi lasciano sempre perplesso. Dove hanno effettuato il test? Perchè non allegano i grafici del test? Come ripeto ci sono vari modi di effettuare un test e (sempre in buonafede) basta stringere un cinturino un po di meno, o posizionare la falsatesta con il casco in un modo anzichè in un altro per avere risultati nettamente diversi.
Non voglio asserire che Arai sia infallibile però un test nel quale Nolan ed Arai (per citarne due) non passano e invece Zamp e altri marchi cinesi passano mi sembra perlomeno discutibile.....
Da notare che poi la DOT americana non va certo presa come esempio. come ho scritto sopra, un casco per passare i test DOT deve avere una calotta spessa ed abbastanza rigida, caratteristiche che invece l'omologazione ECE 22-05 ha smentito in quanto la calotta deve essere invece elastica e non rigida.
Si potrebbe aprire una lunga discussione sulle omologazioni, ma la maggior parte dei tecnici di laboratorio concordano nell'affermare che l'omologazione migliore (non perfetta, ma migliore) sia la ECE 22-05.
Lo prova anche il fatto che i piloti americani nei campionati mondiali usano caschi omologati ECE 22-05 e non certo DOT.
Non voglio continuare un inutile polemica, ma non accetto che si voglia paragonare un caco di qualità (e purtroppo con un prezzo alto) con caschetti da supermercato che sono commercializzati sfruttando i limiti e le imperfezioni (e a volte in malafede) delle omologazioni.
Ho sempre scritto (potet controllare i miei vecchi post se volete) he Arai ha forse un prezzo eccessivo pur considerando la sua alta qualità e che vi sono altre case produttrici che offrono prodotti molto validi a prezzi più contenuti, ma ho anche sempre detto che un buon casco non può costare meno di 100 euro (jet) se in plastica e meno di 200-250 euro se in fibra (integrale).
Confermo che si deve diffidare di caschi trovati al supermercato a 40 euro perchè per quei prezzi nessuno (nemmeno i cinesi) riescono a fare un casco che ci possa proteggere in caso di incidente.
naturalmente queste sono solo le mie opinioni e poi ognuno pensa e si comporta come meglio crede.
Aggiungo che purtroppo non sono nemmeno pagato da Arai per dire tutto questo (eheheheh) ma senza voler fare del catastrofirsmo, vi riporto uno scritto tratto da un rapporto mondiale sulla sicurezza sulle strade :
Ogni anno sono circa 1,2 milioni le persone che muoiono a causa di incidenti stradali, e ancora di più quelle ferite o rese disabili. La maggior parte di questi decessi si possono evitare. Nella maggior parte dei Paesi a basso o medio reddito, i guidatori di mezzi su due ruote, specialmente le motociclette, rappresentano più del 50% delle vittime della strada. I colpi alla testa sono la principale causa di morte e disabilità tra i motociclisti. Anche i costi sanitari di questi incidenti sono molto alti, perché spesso richiedono una terapia specializzata o una riabilitazione a lungo termine.
Potete "toccarvi" (come faccio anche io) ma la realtà è questa e forse è meglio cambiare la moto un anno dopo e con i soldi risparmiati essere sempre attrezzati con il giusto abbigliamento protettivo.
Scusate la prolissità.
Ciao
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Hantar R1150RT
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03-05-2007, 19:25
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#39
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Mukkista doc
Registrato dal: 19 Nov 2005
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Quote:
Originariamente inviata da ilmaglio
Dog ... da quel che tu dici sembrerebbe alle fine risultare:
che non ci sia possibilità di differenza di sicurezza tra caschi di enorme diversità di prezzo
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Mai detta ne pensata una cosa del genere.
Io affermo anzi che ci sia un ENORME possibilità di differenza nella sicurezza tra caschi, anche indipendentemente dal prezzo.
Quote:
Originariamente inviata da ilmaglio
ovvero che il prezzo non è affatto indice di maggiore capacità di protezione del casco assai più costoso, anzxi, direi, della amrca più costosa
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Ancora non ci siamo. Io affermo che il prezzo è un indice molto povero della capacità di un casco di proteggere la testa da un generico impatto. Il prezzo è un indicatore ENORMEMENTE più povero di un test, tanto che è difficile descrivere i due come "indicatori" nella stessa frase.
Quote:
Originariamente inviata da ilmaglio
che "passare" le omologhe costituirebbe la garanzia del massimo delle capacità di protezione ottenibile oggi da un casco
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Mai detta ne pensata una cosa del genere. Passare le omologhe è la base perchè un casco da moto si possa definire tale.
Quote:
Originariamente inviata da ilmaglio
Da non esperto, e quindi sulla base di empiriche supposizioni o pregiudizi, ritengo, per esempio, che il cinturino sia importante, che sia importante che sia ad anello, che quello Arai è sempre ad anello ed ottimo.
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I cinturini vengono testati, usare il doppio anello invece dello sgancio rapido è una legittima scelta del produttore e del consumatore, il doppio anello non costa più dello sgancio rapido, anzi...
Ovviamente, per quanto il doppio anello possa piacere, averlo non ti salva se alla testa arriva un'accelerazione eccessiva. Non più di quanto ti salvi la grafica di Fogarty sulla calotta o il perfetto sistema di areazione. In materia di sicurezza NON ESISTE COMPENSAZIONE.
Quote:
Originariamente inviata da ilmaglio
Per il resto, penso in sostanza che Arai dia affidabilità generale di sicurezza, di sicurezza maggiore, magari non proporzionata al suo alto costo.
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Libero di crederlo. Io penso che Arai sia l'Uri Geller dei caschi. Ma una cosa è quello che uno pensa, un'altra sono i risultati di una prova che Arai GARANTIVA AI SUOI ACQUIRENTI DI SUPERARE.
Quote:
Originariamente inviata da ilmaglio
Ma quel che volevo dire è che mi è sempre risultato che le "omologhe" - in tutti i campi - riguardano la base delle caratteristiche che un certo prodotto deve avere, minime, non massime e sono tendenzialmente "al ribasso" rispetto a ciò che può offrire il meglio del mercato.
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Bene, quindi i produttori dovrebbero PRIMA passare l'omologazione (che è "la base delle caratteristiche che un certo prodotto deve avere"), POI pensare alla supercazzola, che può essere più o meno importante, ma non quanto "la base delle caratteristiche che un certo prodotto deve avere"
Quote:
Originariamente inviata da ilmaglio
Arai, mi vuoi dire, fa pagare tutti quei soldi e - se va bene - rispetta omologhe che, si devee ritenere, non sono certo corrispondenti alla caratteristiche massime che un casco oggi potrebbe avere?
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"La supertecnologia e/o i soldi ci vogliono per farlo omologato e leggero, e areato e con la visiera a sgancio rapido e antinebbia e sfoderabile e con gli interni in microsupercazzola trattata anti batteri-funghi-muffa-alghe-cavolfiori e dipinto con i colori di Troy Baylorser e pubblicizzato sulle maggiori riviste del settore e pure su quelle minori che non guasta.
Roba più o meno importante che, nelle preferenze dell'acquirente, può più o meno valere la differenza di prezzo."
Bada bene che io non ho mai detto che Arai non usi materiali più costosi degli altri ,o faccia caschi di bassa qualità, o poco comodi da portare, o che le calotte non abbiano accoppiamenti curati. Io sono SICURO che un casco Arai, a produrlo, costa dieci volte di più di un casco del Lidl.
Solo che le incudini dei crash-test sono poco interessate al prezzo della visiera.
Quello da cui questa discussione è partita non è certo il primo test da cui un casco Arai è uscito perdente nel confronto con caschi simili o meno costosi (ciò che lo rende magari più importante è che questo non è uno dei tanti test di una rivista, ma il test ufficiale che quel casco doveva superare). Il risultato del test non mi sorprende affatto, ma la reazione di incredulità degli Araisti in questi casi, il voler a tutti i costi giustificare il loro eroe, è sempre spassosa.
L'ho detto, l'Uri Geller dei caschi.
DogW
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03-05-2007, 20:46
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#40
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Guest
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E' chiaro quel che non hai mai detto (che produrre un arai non costa più che produrre altri caschi). Il problema e quel che hai detto son chiari: - il prezzo e la "fama" del marchio non garantiscono una corrispondente maggior sicurezza
- e anche, mi sembra, i "test" son la fonte sicura dell'indice di sicurezza dei caschi.
Il dubbio è essenzialmente nel punto 2: - in molti altri campi i "test", "ufficiali" o meno, lasciano sempre molti dubbi
- le "omologhe" son sempre più basse rispetto al meglio che offre il mercato, in tutti i campi
- non conosco il tedesco, nè sono uno scienziato di caschi, penso che le variabili in caso di incidente siano tali che ... un test a tavolino ...
- i modelli e le marche di caschi son quasi infiniti: non di tutti si conoscono test specifici
- conclusione: il casco cinese omologato o il casco da 40 euro lo lascio ad altri.
Per il resto, che ci pensi il buon Dio .. 
ps: la verità è che il mistero ammanta tutto il tema caschi ... La tua parola non basta a dipanarlo .. purtroppo ... Perchè, se no, comprerei il cinese ..
ps2: a me delle colorazioni e del marchio non frega niente ...
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03-05-2007, 22:02
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#41
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Mukkista doc
Registrato dal: 19 Nov 2005
ubicazione: Roma
Messaggi: 3.044
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Originariamente inviata da ilmaglio
E' chiaro quel che non hai mai detto
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Bene, allora, come regola generale, non sarebbe bene attenersi a quello che uno ha detto?
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Originariamente inviata da ilmaglio
il prezzo e la "fama" del marchio non garantiscono una corrispondente maggior sicurezza
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OK, fin qui ci siamo.
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Originariamente inviata da ilmaglio
e anche, mi sembra, i "test" son la fonte sicura dell'indice di sicurezza dei caschi.
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No. Mai scritta ne pensata neanche questa cosa. Dove "sarebbe chiara"?
Ho scritto: "Il prezzo è un indicatore ENORMEMENTE più povero di un test, tanto che è difficile descrivere i due come "indicatori" nella stessa frase". Il che significa ESATTAMENTE quello che c' è scritto, ne più, ne meno.
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Originariamente inviata da ilmaglio
in molti altri campi i "test", "ufficiali" o meno, lasciano sempre molti dubbi
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Il nome del produttore, molti di più.
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Originariamente inviata da ilmaglio
le "omologhe" son sempre più basse rispetto al meglio che offre il mercato, in tutti i campi
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Si, e magari, in mezzo a tutti questi tester prezzolati, puoi trovare un qualsiasi crash-test comparativo, effettuato da un laboratorio indipendente, in cui risulti che un casco Arai trasmetta alla testa valori di accelerazione significativamente inferiori a quelli richiesti dall'omologazione e a quelli trasmessi da normali caschi in policarbonato. Io non sono riuscito a trovare altro che risultati medi o medio-bassi. La cospirazione anti-Arai deve essere veramente capillare.
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Originariamente inviata da ilmaglio
non conosco il tedesco, nè sono uno scienziato di caschi, penso che le variabili in caso di incidente siano tali che ... un test a tavolino...
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"In un incidente one-shot, non c'è controprova. Per questo si fanno i test, in condizioni uguali per tutti"
Poi uno può credere che, in condizioni diverse da quelle dei test, il suo casco preferito diverrebe meravigliosamente performante.
E' quello che i fan dicono dei sensitivi.
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Originariamente inviata da ilmaglio
i modelli e le marche di caschi son quasi infiniti: non di tutti si conoscono test specifici
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Infatti io non conosco i test specifici di tutti i caschi Arai. Può essere che ce ne sia uno con performance significativamente superiori agli altri. Ma allora, perchè producono anche gli altri?
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Originariamente inviata da ilmaglio
la verità è che il mistero ammanta tutto il tema caschi ... La tua parola non basta a dipanarlo .. purtroppo ... Perchè, se no, comprerei il cinese ..
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Faresti male. Io non ho mai consigliato a nessuno di comprare il cinese.
DogW
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03-05-2007, 22:09
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#42
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Guest
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Il produttore di "fama", il "marchio" noto può sbagliare, qualche volta, può approfittare nella misura del guadagno ma bada bene, di solito, a non perdere la faccia: se no in tempi medio-lunghi diventa un marchio "sputtanato".
I vari test - ignoti nelle specifiche condizioni in cui vengono effettuati - sotto il manto della oggettività spesso nascondono imbrogli e porcherie.
In conclusione, io mi fido più del buon nome di un marchio e del suo interesse a mantenerlo che dei vari "test".
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