E' molto artigianale, ma funzionale.

Ricavata da una tavoletta di abete da 7 mm e rinforzata su ambo i lati con fibra di vetro da 163 g/mq, incollata stendendo resina epossidica bicomponente da 30 minuti. Ho incollato quattro spessori in gomma abbastanza dura nei punti di contatto tra piastra e portapacchi, per evitare rumori molesti. Verniciata a bomboletta con nero opaco (mezza bomboletta più o meno), dopo aver steso un po' di epossidica a mo' di stucco su ogni angolino in legno rimasto scoperto, in modo da renderla perfettamente impermeabile. Il risultato è una piastra molto leggera e molto resistente, che non si nota troppo dato il colore nero. Con la borsa su, non si vede proprio.
Per la sagoma ho copiato il fondo della borsa, intendo la parte centrale, quella nella quale va ad inserirsi il portapacchi.
Ho messo anche due tamponi che si inseriscono nel portapacchi (incollati ed avvitati alla piastra), in modo che in caso di frenata tutto il carico non scivoli né in avanti né di lato. Una cinghia evita il sollevamento sempre in caso di frenata. Le cinghie della borsa stessa completano il fissaggio. Ovviamente si monta in un nanosecondo per cui non resta stabile sulla moto
Nelle foto non si nota la differenza tra prima e dopo, ma lo spostamento indietro sarà di 6 cm circa e la passeggera ha molto apprezzato

, al punto che, non sentendo alcuna pressione sulla schiena, più volte ha controllato che la borsa non fosse volata via. Invece era sempre li
Provata a fine aprile ha resistito perfettamente, sia all'acqua che al carico e alle sollecitazioni dinamiche.
Alcune foto: