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Originariamente inviata da Lele65
Qui mi associo ...in merito alla generazione che “con il 3D si fa tutto” / voglio bene ai giovani e penso che i più vecchi dicevano di noi in egual modo alla loro età
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Mi e' ancora (purtroppo) capitato da poco, di dover spiegare lo sviluppo di una cinghia, in quanto, nonostante i software, non ne venivano fuori. Figuriamoci quando si cerca di parlare di moto o di prendere un cacciavite.
Parlo da progressista e non da conservatore.
Per fortuna non sono tutti cosi', ma nella massa, anche quelli piu' volenterosi se non sono veramente dei fuoriclasse, vengono inglobati.
Tralasciando ad apposita sessione l'approfondimento in materia di lavoro, quello che noto e' la mancanza di passione, di voglia di fare e di imparare anche con le proprie forze.
Ancora peggio, quando qualcuno cerca di interessarsi e chiede, di fronte alla moto, quanti cilindri ha e si stupisce se dico che e' "raffreddata" ad aria o che ha la trasmissione ad albero. Non sto esagerando. Albero o catena sono due concetti molto vaghi, ma vabe', lo prendo come uno sforzo per fare conversazione, .....pero' quando ho sentito dire che la cinghia di distribuzione (dentata) "slitta", ....mi sono ....cascate
Tempo fa, parlavo con una concessionaria di moto che cercava un aiuto per l'officina.
Data la confidenza, mi hanno raccontato un po' di retroscena, ma il succo e' sempre lo stesso: nessun interesse, nessuna passione, pochissima voglia, ma sopratutto pochissimo o quasi nessun interesse per le moto. Dovevano spiegare a forza le differenze tra i vari modelli, figuriamoci per il resto del lavoro.
Un impiego come un altro. Periti meccanici, quindi dovrebbero avere un minimo di affinita' con metalli, lavorazioni e tolleranze (tanto per non esagerare con la cultura che potrebbe causare danni cerebrali).