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Vecchio 17-02-2018, 01:14   #11
BalduinaGS
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predefinito viaggio a Caponord agosto 2017 bmw gs rally

Ecco il viaggio che è stato svolto nel mese di agosto 2017 con partenza da Cortina e ritorno su Trieste e poi Roma.

La Polonia e Rovaniemi
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La spinta verso il Nord è un demone che non ti fa pensare ad altro. Una calamita, sì è una calamita, il Nord, che più si avvicina, più la spinta * interiore trascina la moto verso lì: quel punto tanto sognato e pianificato!
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Viaggio: L’estate del 2017 è stata davvero calda: meteo ottimo in tutto il Nord della nostra cara Europa e Scandinavia. Da Cortina dopo la settimana di vacanza rilassante con passeggiate a piedi preparazione della moto con tagliando acquisto valige laterali presso l’ottima rete della Bmw il giorno tanto coltivato nei lunghi inverni romani è arrivato. Una carta prepagata ben carica e 500 euro in contanti più la carta di credito sono la tua sicurezza assieme a un navigatore e un telefono di ultima generazione.
Vestiario leggero visto il caldo sui 30 gradi * per la partenza e *in valigia quello pesante. Personalmente ho usato una Rally 3 con antipioggia indispensabile un paio di jeans di cordura tecnici e stivali bmw intermedi. Casco collegato al navigatore, accessorio molto importante per non perdersi quando arrivi nelle città.
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Prima tappa: Brno nella repubblica Ceca. In centro super hotel di lusso a 100 euro dove sono arrivato alle 21 con 32 gradi! guidavo in maglietta; niente da segnalare se non una euforia che è aumentata con la birra serale in un locale all’aperto.
Il giorno dopo partenza per Cracovia, e arrivo nella splendida città! Tre giorni di sosta in un albergo al quartiere ebreo; moto parcheggiata e via di taxi (5 euro a corsa) per la visita turistica: dal Castello, alla fabbrica di Oskar Schindler
Ottimi i ravioli ripieni sia di verdure che di carne, la birra e la mitezza degli abitanti; la Bmw di Cracovia è un gioiello di accoglienza, professionalità, e di costi dimezzati rispetto all’Italia; ho acquisto abbigliamento, top case, ed i sapienti meccanici controllano la moto prima del grande salto verso il Nord. Ma c’è un ma. Non puoi lasciare Cracovia se non hai visto che cosa è stata la Shoah. I campi sono poco distanti. Ho scelto Auschwitz. Pioveva, partendo dalla Bmw di Cracovia gli addetti impostano il navigatore; antipioggia; nubi; la strada è strana. Tutta la zona che circonda il campo rimanda a una tristezza infinita. All’arrivo i torpedoni delle gite organizzate con i giovani di tutta Europa stemperano l’angoscia. Quelli che ritornano dalla visita guidata pur essendo giovanissimi e caciaroni questa volta sono smarriti; a metà visita ho lasciato il gruppo e la guida che prendi all’ingresso: troppa insistenza sui particolari efferati. Giro da solo per il campo, i libri infine possono essere acquistati quando esci, costano poco e dicono tanto.
Il pomeriggio a Cracovia lo stato d’animo peggiora, in albergo tornano i tedeschi dalla visita, sono sconvolti.
È la terza notte, domani si parte per mete più piacevoli.
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La scelta è di andare a Est tralasciando Varsavia, l’autostrada che va a Lublino e poi sale costeggiando l’Ucraina è una pista per aeroplani. Corrono i polacchi e i 140 km non bastano devi guardare lo specchietto, le macchine arrivano troppo veloci. La Polonia a Est verso il confine con i paesi Baltici è una vasta regione agricola, linda, con le villette pulite e le strade ordinate; alberi, strade ottime; il navigatore fa il suo dovere ma la Polonia non finisce mai. Arrivo nei pressi del confine a sera, esausto; due angeli, un polacco e uno spagnolo mi si affiancano inizia una scorribanda simpaticissima alla ricerca di hotel. Tutto pieno. Il polacco alla fine ci porta dopo lunghe consultazioni con i suoi concittadini in un hotel a una stella: non importa, accettiamo e paghiamo 20 euro per due camere; e la doccia è un mezzo disastro ma la cena in compagnia con lo spagnolo, dopo aver salutato il biker polacco,*assieme a una simpatica cameriera con un inglese ottimo, è davvero piacevole e buona. Piove la mattina dopo. Umido. Finalmente i paesi baltici. Incubo autovelox. Salto Riga arrivo a Tallin sotto una pioggia battente alle 10 di sera. Un giorno di viaggio dietro i camion. Un trucco: gli autovelox fissi non hanno la fotocamera che riprende la targa posteriore! Uno svedese vista la mia media con la sua Adventure mi fa fa da apripista. Lo seguo a ruota freno quando frena, rapidamente i km scorrono e ci salutiamo alle porte delle città. Tallin! Albergone di lusso 100 euro e passa la paura mi presento alla hall con l’antipioggia gocciolante. A letto senza cena, ristorante chiuso sono le 23. Dormo alla grande, leggero, dimagrisco, giorno dopo giorno, mi sento sempre meglio. La mattina alle nove veloce visita del centro storico aggregandomi a un gruppo di italiani. Ma la testa è già al traghetto per Helsinki. Un gruppo di cecoslovacchi che girano anche con il padre di uno di loro sul sedile posteriore e le tende, si le tende! Mi chiedono dove ho dormito e quanto ho speso. Glisso. Ma sono di una simpatia incredibile girano così tutta l’Europa in gruppo, zii, mogli, e padri e figli! Ruvidi ma calorosi. Il traghetto parte il pomeriggio, siamo tante motociclette. Il tempo all’arrivo è piovoso, usciamo dal traghetto con le incerate indossate prima e il navigatore già pianificato per la prima meta della Scandinavia: i laghi del Sud. La città è un caos di macchine sotto la pioggia quando sbucando dalla strada si apre la piazza della stazione, bellissima, sembra un fumetto di quelli della nostra infanzia, qualcosa di infantile *di già visto! E tutta quella folla! La pioggia non dà tregua bisogna prendere l’autostrada: finalmente la Scandinavia si apre davanti a me; tutto cambia; autostrada stupenda, macchine rare ogni 200 metri, corro ma i limiti sono severi, non riesco a chiudere il gas e mi affido allo stellone della fortuna; un italiano mi racconterà al ritorno che a 130 è stato inseguito da due poliziotti con le moto multato di 300 euro con prova attraverso l’etilometro. Sono fortunato arrivo la sera a Savolinna ma non c’è un albergo libero, solo un campeggio con una baita di legno spartano ma con bagno pago 140 euro per la sistemazione che vale 40 al massimo. I prezzi lievitano. Tutto è caro. Fa freddo, umido. Il giorno dopo lascio di buon mattino la zona dei laghi e mi butto verso la costa, le temperature salgono e arrivo a Oulu, splendida città. Albergo meraviglioso vicino al fiume, architettura splendida, piscina, sauna, due ragazze dello staff gentilissime e calorose che si fanno in quattro per accogliermi, cena meravigliosa (il tutto a 130 euro) booking funziona! Oulu è davvero gradevole da girare in bicicletta e dopo una visita alla bmw per trovare altro materiale da mettere come intimo (pantalone e maglia) e sotto giacca in pile. Ma siamo sempre intorno ai 20 gradi per ora. La mattina non sto nella pelle: Rovaniemi! Trecento km e arrivo nel paese di Babbo Natale! Visita al centro foto con Babbo Natale souvenir ottimo pranzo al self service e due svizzeri m’incoraggiano! Non ti fermare! Inari è a trecento km. E sia, parto attraverso foreste laghi e foreste senza incontrare nessuno. Metto il cruise control ( devi andare a 80) sono euforico è bellissimo, la mente si distende, le soste sono occasioni per un tè con persone meravigliose in baite che si affacciano sui laghetti, la natura domina e ti accoglie. Le renne attraversano a gruppi la strada, una è albina, un’altra si ferma al centro della carreggiata! La Finlandia è davvero inaspettata per il calore dei suoi abitanti. Inari la città sul più grande lago della regione con il museo storico dei Lapponi è in realtà una frazione di case sparse: il fascino è unico: è il grande Nord che inizia a intravedersi in questo primo scorcio di Lapponia! Arrivo nell’hotel caratteristico Lappone prenotato con booking; si distende con tre corpi separati in legno lungo un fiume e un ristorante a veranda che guarda le acque. Cena meravigliosa! Sauna in camera. Due Bmw con targa italiana, sono due Adventure, sono parcheggiate nel piazzale dell’albero. Domani è il grande giorno: sono a 300 km da Caponord,*scruto il meteo sul telefonino con apprensione, Pioverà? Rimando? O Vado? Per la prima volta sono un po’ agitato.

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Gs ADV 2021, Lambretta 125.

Ultima modifica di BalduinaGS; 03-04-2018 a 01:39 Motivo: aggiornamento
BalduinaGS non è in linea   Rispondi quotando
 


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