Quote:
Originariamente inviata da peppone
..il prezzo é insensato, ma se trovano la gente che li paga fanno bene a farseli dare 
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Gli unici prezzi "insensati" sono quelli ai quali un bene non si vende. Questo vale per ogni manufatto, il cui valore è dato dall'incontro tra la domanda e l'offerta, nulla avendo a che spartire con il costo intrinseco del bene.
Non lo dico io, lo esprimono in parole ben più articolate il trattati di storia economica , da Adamo Smith , sino alla teoria marginalista.
Venendo ad esempi concreti.
L'Aprilia Caponord, costa molto meno di una Multistrada. Eppure a dispetto della quotazione più contenuta, è la moto di Noale ad avere un prezzo "insensato". Letteralmente gli acquirenti non " trovano un senso" nell'esborso richiesto, a fronte del bene offerto.
Il mercato è l'unico giudice inappellabile. Visto che il mercato premia alcune tra le realizzazioni più care, BMW e Ducati in testa, non solo " trovano gente", ma ne trovano addirittura diverse migliaia. Quindi la richiesta è sensata in modo tangibile.
Da ultimo, personalmente, ho sempre considerato il vero prezzo di una moto non tanto il listino , bensì il delta tra esborso di acquisto e valutazione di rivendita.
La Multistrada - di lei si parla - costa molto in valore assoluto, ma è altrettanto ben valutata sull'usato. Il tutto al netto del fatto che acquistare moto non è mai un affare nel senso stretto del termine. E' il piacere che se ne trae dall'uso, a giustificare la spesa.
Che poi la moto, come sopra scritto, non offra un rapporto qualità / prezzo favorevole, è altro discorso. Nulla a che vedere con la sensatezza.
Questo in termini asettici. Se poi si nutre una velata antipatia per un marchio, si trova ogni pretesto per criticarlo.
Dpelago Ducati MTS 1200 DVT