Molti anni fa – vivevo ancora in Italia – stavo girando per Milano su uno scooter 150 quando un diversamente intelligente su un furgone bianco non mi dà la precedenza e quasi mi mette sotto. Gli suono e gli dico: “ma vaff…” e questo per tutta risposta inchioda, scende, mi dà una manata sul casco bofonchiando qualcosa che non ricordo e rimonta sul furgone. Sotto la sella avevo un catenone antifurto di quelli pesanti, roba che data in testa ad una persona la ammazza. Confesso che per un nanosecondo mi si è gonfiata la vena e ho pensato: “ora caccio fuori il catenone e glie la faccio vedere”. Per fortuna il pensiero è durato solo un nanosecondo, poi sono rinsavito subito. Me ne sono andato con la coda tra le gambe, perché, realisticamente, da una colluttazione ci avrei avuto solo da perdere. Lui era molto più grosso di me, e quand’anche gli avessi fatto, col catenone, la bua che si meritava, ci sarei poi andato di sotto io. Non avevo registrazioni né danni visibili, quindi una denuncia sarebbe stata del tutto inutile (la mia parola contro la sua).
Tutt’al più, mi viene da pensare che in questi casi potrebbe servire chiamare la polizia perché questi personaggi potrebbero avere precedenti, viaggiare senza assicurazione, essere sotto l’effetto di alcool o droghe, quindi con un po’ di fortuna le FFOO potrebbero fargli passare un guaio per queste cosette qua.
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