Percorsi 11.000 km con le TKC 70, 15% autostrada, 25% statali, 60% montagna.
Di questi, circa 2.000 sono stati fatti a pieno carico con passeggero e 40 kg di bagagli.
Dopo due strizze con le Anakee III ci sono voluti qualche migliaio di km per riprendere fiducia nelle gomme e per iniziare a piegare con un po’ più di decisione.
Mai un’incertezza in qualunque condizione: asciutto, bagnato, temperature di 8° o 38°, asfalto liscio o sconnesso, sterrati in terra o rocciosi.
Confermo un rigore inferiore dell’anteriore sul dritto autostradale rispetto alle Anakee III (ma a velocità da ritiro patente) e la grande confidenza che danno sull’asfalto irregolare.
Ho avuto la sensazione che consumandosi l’anteriore sia diventato meno ‘ballerino’ in velocità, ma magari mi sono semplicemente abituato e non ci faccio più caso.
Gli ultimi 6.000 km li ho fatti calando la pressione a 2.2 davanti e 2.6 dietro guadagnando forse una maggiore ‘confidenza’: potrebbe essere anche un effetto placebo, in ogni caso nulla stravolgente rispetto alle pressioni raccomandate da BMW.
Sicuramente hanno più grip di quanto io sia in grado di sfruttare.
Il posteriore tiene ancora molto bene sull’asciutto, sul bagnato forse c’è qualche intervento in più del controllo di trazione.
Non sento l’esigenza di una gomma migliore e voglio mantenere la possibilità di farmi uno sterrato asciutto ogni tanto, perciò rimonterò ancora le TKC 70.
Ora sono in queste condizioni: posteriore alla frutta in centro, tasselli molto scalinati, anteriore al 30/40%.