La XR fin da quando venne presentata all'eicma 2014, apparve inserirsi nel mondo crossover come una moto interessante su cui in breve tempo si sono create molte aspettative soprattutto da parte di un pubblico di impronta più sportiva . Subito dopo il suo arrivo sul mercato la scorsa estate, le riviste di settore che ne pubblicarono la prova su strada, evidenziarono numerosi pregi ma anche alcuni aspetti che potevano essere migliorati, tra questi forse il più critico fu proprio quello delle vibrazioni ad alta frequenza riscontrate da tutti tester tra 110-130 orari e definite dai più come fastidiose, sia per l'entità sia perché comparivano ai regimi più utilizzati, interessando sella, pedane e manubrio. Tali vibrazioni derivano dal fatto che il motore della XR non dispone di alcun albero di controrotazione per il bilanciamento delle vibrazioni di secondo ordine, così come del resto il motore della RR da cui deriva, ma su questo tipo di moto il problema è molto più sentito perché si tratta di una tipologia di moto che comunque ambisce ad essere utilizzata nel turismo di medio e lungo raggio. A parer mio si è trattato di un non piccolo errore di valutazione da parte di BMW, perché questo è uno dei motivi che ne ha limitato le vendite rispetto alle potenzialità di mercato sicuramente alte del prodotto.
E sembra che sperare che BMW intervenga sul motore apportando le necessarie modifiche sia pura illusione...peccato davvero!