" GENESIO BEVILACQUA. L’industriale titolare di Ceramica Althea a Civita Castellana è il team owner di una scuderia di punta nel mondiale Superbike, il campionato per moto derivate di serie gestito dalla stessa Dorna, padrona della MotoGP. Genesio nel 2011 con la Ducati ha vinto quattro mondiali, due piloti con lo spagnolo Carlos Checa in SBK e il romano Davide Giugliano in Superstock e i relativi campionati Marche.
BEVILACQUA, vicinissimo a gestire le moto ufficiali BMW, è noto per essere uno sportivo puro. Quello che pensa lo dice. Zero peli sulla lingua. La sua analisi è spietata. “
Le gare - sottolinea - non si giudicano con il tifo o con la passione ma solo e unicamente col cronometro. Rimanendo scevri da ogni forma di tifo o campanilismo, Rossi a Sepang ha fatto una scorrettezza e come tale andava sanzionata, pertanto non è credibile come soggetto offeso. Detto ciò Valentino anche senza penalità non sarebbe andato oltre il quarto posto, al massimo il terzo. Quindi non avrebbe mai vinto il mondiale. E’ un dato oggettivo.
Vi spiego: Lorenzo per tutto il week end ha tenuto un passo inavvicinabile a tutti. E anche Marquez e Pedrosa. Il cronometro parla chiaro. I primi tre in gara giravano fisso sul piede di 1’31’’3, 1’31’’4, massimo 1’31’’6. Rossi in rimonta, e a pista libera, girava mediamente oltre mezzo secondo più alto, 1’32’’1, 1’32’2, 1’32’3. Comunque non è mai sceso sotto l’1’32’’. Pertanto, alla luce dei fatti, non avrebbe mai vinto. Avrebbe perso il mondiale comunque. Anche se fosse partito in prima o seconda fila. Da appassionato me ne dispiace. Ma la realtà è questa”.
http://www.dagospia.com/rubrica-30/s...oni-112488.htm
Ma anche il Bevilacqua, come Agostini, non capisce un cazz di moto.... e tifa "contro".