Beh, il concetto di tenere il cervello sempre collegato è sacrosanto...
I miei suggerimenti sono semplicemente in un'ottica di prevenzione del rischio e di crescere con la moto in termini di tecnica di guida.
La parola crescere sottende una certa gradualità, e il bruciare le tappe implica una contropartita che non è poi tanto prevedibile.
Certe cose non si nominano nemmeno per pura scaramanzia, ma se al tale è "andata bene" su tutti i fronti (compreso l'essere entrato in profonda sintonia con un mezzo che all'approccio era un missile intercontinentale), ragionevolmente si evidenzia solo un campione statisticamente insufficiente che non riduce l'esposizione al rischio della maggioranza - da cui la mia raccomandazione di una cauta gradualità.
Detto questo, la manopola del gas è in mano a chi guida, e la scelta della moto, assieme a quella della moglie, è il simbolo del criterio di scelta più derazionalizzabile al mondo.
Comprendo quindi perfettamente certe scelte, sulla carta.
...un pò meno quando queste scelte vanno successivamente a gravare sul sistema sanitario nazionale, o sulla demonizzazione in famiglia delle due ruote, al che tutti si paga per degli errori che potevano benissimo essere prevenuti a tavolino con un flebile barlume di buon senso: la trovo una cosa stupida e inaccettabile
Andare in moto è già di per sè un rischio: cerchiamo di non esagerare!
...e lo dico qui per ricordarlo anche a me stesso!
Perdonatemi il sermone, ma è quello che penso, e credo non sia OT.
PS - con un Ciao difficilmente bisogna ricomporre la salma...
Ultima modifica di gaspare; 27-07-2015 a 18:08
Motivo: PS
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