Strano che nessuno abbia citato quella che penso sarebbe una soluzione civile : una bella targhetta et voilà, il ciclista è costretto a montare le luci, fermarsi agli incroci ed ai semafori rossi e tutte quelle consuetudini che sono indispensabili sulle strade aperte al traffico.
Poi se vogliono correre in pista liberi di fare quello che vogliono.
E non tiriamo fuori la storia dello Stato vessatore e delle tasse conseguenti, altrimenti mandiamo i ciclisti su Marte e facciamola finita