Ciao
Ho letto i tuoi post e report di viaggi ed anche solo leggendo i resoconti delle tue gite mi sono fatto l' idea che sei più un viaggiatore che un turista per di più con una passione per la fotografia che io condivido da quasi 40 anni.
Ho visitato la Turchia con mia moglie in moto da soli già 4 volte e credo di poter dare il mio contributo al tuo progetto.
Contrariamente a quanto suggerito, 20 giorni non sono sufficienti per spingersi ad Est senza lasciarsi alle spalle moltissimi luoghi che ritengo imperdibili specie per il tipo di viaggiatore che ritengo tu sia.
Se la parte Anatolica affascina per i paesaggi, la popolazione, i luoghi imperdibili come il Nemrut Dagi, il Lago Van, il cratere del Monte Nemrut, l' Ararat, le Valli Georgiane, Tebisonda ed il Monastero di Sumela, Sanli Urfa ed il crocevia di Harran ( una delle più antiche città dell' Occidente presso Carre dove i romani comandati da Crasso furono sconfitti dai Parti ) le valli del tè e moltissimi altri luoghi, quella Occidentale fa parte della storia della nostra civiltà con le più belle vestigia della Magna Grecia seconde solo a quelle presenti in Italia.
Seguendo il percorso di Alessandro Magno dai Dardanelli si vistano Pergamo, Efeso, Mileto, Priene, Didima, Afrodisia ( visitata nel quarto viaggio del 2012, splendida, non lontano da Pamukkale e sicuramente il sito che più vale la pena di visitare dopo Efeso ), la costa della Licia con un susseguirsi di siti alcuni Patrimonio dell' Unesco posti vicino alle più belle spiaggie della Turchia.
La Cappadocia fa parte del viaggio nella parte Occidentale che deve poi terminare con la visita di Istanbul, una delle città più belle da me visitate.
Io ho diviso in 2 viaggi la mia prima visita in questo splendido paese
- 2004 - 27 giorni - Km. 8000- Siamo partiti da Roma, traghetto fino ad Igoumenitsa, strada fino alla frontiera, all' epoca non c'era l' autostrada che oggi ti consente in una giornata di raggiungere Istanbul senza problemi. Abbiamo poi passato la frontiera e attraversati i Dardanell ci siamo fermati ad Assos, forse l' unico villaggio di mare Turco rimasto intatto dalla speculazione edilizia, acropoli con tempietto greco, antica moschea e splendida vista sull' Isola di Lesbo. Da Assos verso Pergamo con visita al sito ed arrivo a Kusadasi ( 2 notti per avere la giornata di visita ad Efeso che richiede almeno mezza giornata ). Da Kusadasi a Fethiye dove abbiamo sostato 4 notti per visitare la costa della Licia. Da Fethiye tutta la costa ( La costa da Antalya a Mersin è deludente, fortemente cementificata con moltissimi alberghi che ho definito "dalle stelle cadenti": 5 stelle declassati a 4 o 3 per scarsità di turismo per lo più Iraniano e Slavo ) fino ad Anamur. Da Anamur siamo saliti a Goreme dove abbiamo sostato 3 notti ( Servono almeno 2 giorni per visitare il parco di Goreme, la Valle di Ilhara, le città sotterranee ). Da Goreme attraverso il Lago Salato siamo arrivati a Safranbolu dove abbiamo sostato per una notte. Da Safranbolu ad Amasra sul Mar Nero e lungo la costa fino ad Istanbul dove siamo rimasti 3 notti. Istanbul merita almeno una visita di 2 giorni, concordo che il Gran Bazaar è diventato meno affascinante di quanto sia stato in passato e che il mercato delle spezie sia più affascinante, ma la gita sul Bosforo è da fare anche per ammirare le case ed i paesaggi che si ammirano dal traghetto, di ritorno si scende prima di arrivare al punto di inizio, il Ponte di Galata e preso un taxi si può visitare San Salvatore in Chora con i suoi splendidi mosaici. Il primo giorno ci siamo fatti accompagnare da una guida, una signora turca di religione ebraica sposta ad un turco mussulmano che parlava inglese ed italiano, che ci ha fatto vistare tutti i luoghi più importanti raggiungibili a piedi dal nostro albergo in Sultanhamet. Da Istanbul siamo ritornati per la stessa strada dell' andata ad Igoumenitsa e quindi a Roma via Brindisi.
- 2005 - 25 giorni - Km.10.600 - Roma, Brindisi, traghetto, stessa strada dell' andata, passaggio frontiera e di nuovo sosta ad Assos ( ancora una volta ci siamo rifiutati di visitare il sito di Troia...). Da Assos a Pamukkale che come prevedevo non ha più il fascino che aveva un tempo quando le cascate di calcare non erano annerite dai piedi dei visitatori e dall' acqua sottratta per alimentare le piscine termali degli alberghi....da Pamukkale ritorno a Fethyie nel nostro albergo dove ormai siamo di casa, per visitare altri luoghi della costa della Licia davvero splendida. Sosta a Cirali sempre sulla costa e da li verso la Regione dei Laghi con sosta per 2 notti ad Egirdir per girare con comodo il lago, visitare le rovine di Antiochia di Pisisdia ( siamo nella Pisidia visitata da San Paolo nel corso dei suoi viaggi in visita alle comunità Ebraiche da convertire ), girare il Lago Beyseir con la splendida Moschea di Esrefoglu con le colonne di legno di cedro che ancora stillano resina, mangiare gli astici di lago nella Ali's Pansiyon dove abbiamo soggiornato. Da Egirdir, attraversata senza sosta Konya, siamo tornati a Goreme per due notti per vistare Mustafa Pasa e Sogani dove abbiamo mangiato le trote alla griglia. Da Goreme 657 kilometri e 10 ore di moto per arrivare al Nemrut Dagi, dopo multa per eccesso di velocità, prima del tramonto. Lasciati i bagagli in albergo arriviamo in moto lungo la stradina lastricata di "sampietrini" fino al parcheggio da cui parte il sentiero che in 20 minuti porta alle due terrazze da cui fra i resti del mausoleo di Antioco davvero unici, ci godiamo il tramonto per poi scendere in albergo dove passiamo una delle notti più calde ed afose del nostro viaggio. Dal Nemrut Dagi a Sanli Urfa attraverso la Diga Ataturk per una notte. Da Sanli Urfa a Diyarbakir con le sue splendide mura ed il suo mercato del formaggio dove ho assaggiato delle ottime mozzarelle a treccia ! Dyiarbakir fino al Lago Van alla cui vista mi sono emozionato dato che era una delle mie mete di viaggio più sognate. Prima di sostare a Tatvan siamo arrivati ad Ahlat, sulla costa Nord per le tombe Selgiuchide e siamo saliti al cratere del Nemrut sostando sulle rive del laghetto più grande. Da Tatvan tutta la costa con sosta per visita all' isola di Ahtamar con la chiesetta Armena che all' epoca era in restauro. Arrivo a Van e lasciato la moto in albergo in taxi fino al Van Kalesi, la rocca da cui si domina la città ed il lago. Da Van a Kars passando per Dogubayazit e con le splendide viste del Monte Ararat ed arrivo a Kars avendo prima visitato le splendide rovine di Ani, l' antica capitale del Regno Armeno. Da Kars al Lago Cildir, Savsat, Artvin, Hopa con arrivo nella caotica Trebisonda dove sostiamo 2 notti per visitare il giorno successivo con calma Sumela ed i dintorni. Da Trebisonda costa del Mar Nero fino a Sinop. Da Sinop ad Amasra 359 kilometri del più bel tratto di costa del Mar Nero lungo una strada dai panorami spettacolari ma tortuosa e difficile tanto da richiedere almeno sette ore di percorrenza. Da Amasra ad Istanbul in carro attrezzi per un guasto meccanico occorso alla fine del nostro percorso ma che ci ha permesso di conoscere Kemal, l' autista e proprietario del carro attrezzi, lui in turco ed un po' di tedesco, noi in italiano ed in inglese, siamo diventati grandi amici durante le ore passate insieme per percorrere i 450 kilometri fino al' albergo di Istanbul dove poi un meccanico mandato dal mio amico Paolo Volpara, che vive in Turchia, ha preso e riparato il mio GS1100 del 1994. Due notti per visitare altre meraviglie di Istanbul e riparare la moto e poi partenza per il ritorno con sosta a Kavala e traghetto per Brindisi.
Siamo tornati in Turchia nel 2007 andata e ritorno dal nostro viaggio in Siria e Giordania, e nel 2012 quando abbiamo visitato Afrodisia, Mileto, Priene, Didima ( splendido il tempio di Apollo ), Dalyan ( gita in laguna con vista ai siti archeologici e vista sulle Tombe Rupestri ) con le sue tartarughe e gli ottimi granchi dal carapace blu.
Insomma vale davvero la pena vistare la Turchia e torneremo sicuramente per altre mete da scoprire ed ammirare.
In Agosto il clima è caldo ventilato sulla costa fino ad Antalya che riceve ancora il Meltemi greco, poi diventa afoso e molto afoso in Mesopostamia. Si viaggia nella zona Anatolica su un altopiano di circa 800 msm quindi il caldo è meno opprimente.
Noi abbiamo sempre viaggiato con vestiario da moto di tipo estivo ma mai a braccia e gambe scoperte !
Spero di non averti annoiato e di aver offerto spunti e suggerimenti per il tuo prossimo viaggio che sarà sicuramente splendido qualsiasi siano le tue mete.
Buona progettazione e Buon Anno !