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Originariamente inviata da chuckbird
Non ho ben capito il ragionamento sul raffreddamento.
Nel senso che quello del k e' un motore ad albero trasversale quindi identico alla quasi totalita' delle moto V2. Per di piu' e' raffreddato a liquido e quindi immune al problema della differenza di raffreddamento tipica dei V2 trasversali ad aria tipo quelli delle harley e delle ducati dove il cilindro piu' vicino alla ruota posteriore e' il piu' penalizzato per il fatto che nn si becca per primo l'aria fresca.
Ma se ci metti il radiatore il 99,9% del lavoro e' fatto da questo quindi il motore potresti in teoria anche rinchiuderlo che ti cambierebbe poco.
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Non ho detto niente di particolare /originale: nei cilindri a V longitudinale (motore trasversale) il posteriore tende a scaldare di più sia perchè è più riparato, sia perchè prende l'aria calda del cilindro anteriore. Per cui se raffreddato ad aria si sceglie una soluzione (disassamento cilindri, alettature...), se è raffreddato ad acqua si fa in modo che dietro ci sia maggiore scambio termico. Nei V longitudinali ad aria basta un vento laterale per arrostire la coscia e ne ho buoni ricordi

. Con quelli ad acqua è importante il flusso d'aria del radiatore, che deve essere efficiente per la moto senza disturbare il pilota.
Io ho fatto solo una prova con il K adv d'inverno senza notare calore, sono i proprietari che talora si lamentano: probabilmente non è stato collaudato in mezzo al traffico lento dei climi caldi. Il collettore che scalda dovrebbe essere un problema solo a bassa velocità (rimediabile spostandolo a progetto o isolandolo) che magari si somma all'aria calda di radiatore e motore.