Ragazzi, considerata questa levata di scudi 

, monterò le pastiglie e seguirò il consiglio di Dario!
 
Comunque, sono 35 anni anni che mi cambio da solo le pastiglie sulle auto e moto che ho avuto, la mia prima  volta 

 è stato con le ganasce dei tamburi del mio laverdino 

 zundappino lz50, e non mi è mai, dico mai, capitato di vedere la coppia dei freni con una lavorazione e finitura così differente l'una dall'altra (e poi parlano male dei cinesi)
Rimango  dell’opinione che un controllo di qualità debba prevedere anche una certà omogeneità dei 
prodotti messi in commercio, e non mi riferisco al colore perchè è vero che dopo qualche frenata questo diventerà abbastanza uniforme, ma mi riferisco al supporto del materiale d'attrito,che sembra veramente di due pezzi di ricambio diversi:
uno è liscio e lucente, con bordi morbidi, arrotondati, ben rifinito
l'altro assolutamente grezzo con bordi netti e vistose graffiature sulla superficie.
Se va bene così e sono io a farmi seghe (mentali ndr 

) per quale motivo le case costruttrici sostengono dei costi superflui di produzione per verniciarle  - vuoi di nero  o vuoi di rosso  o 
vuoi altri colori - e verniciarle piuttosto bene?
Da come mi state dicendo, quindi,   basterebbe tranciare un supporto, non ha importanza se il taglio è  fatto bene o male o se il metallo è lo stesso, incollare del  materiale di attrito e via, in vendita sugli scaffali dei negozi!
Bhè raga... vado a farmi qualche s....piega, nè!


