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Originariamente inviata da Ste02
è evidente che il target di scout, quello dei "viaggiatori" con le pezze al culo e i ravatti tenuti sul col fil di ferro non attira manco mezzo inserzionista
Saranno 100 in tutta italia, Ciaccia incluso.
Scout poteva servire a giocare al "piccolo giornalista" ai redattori e ad ottenere qualche titolo da pubblicista.
Ad altro non serve.
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Come dicevo, contano più le cose "costruite" che quelle fatte; "costruite" apposta per gli inserzionisti.
Tutto dev'essere preconfezionato; dal mezzo, possibilmente l'ultimo ritrovato del marketing per "fruitori" sempre al passo coi tempi, alla destinazione, tassativamente cool, ad un atteggiamento mentale da Onofrio del Grillo.
Quelli con le "pezze al culo" sui "ravatti" non hanno futuro; e per qualcuno nemmeno ragion d'essere.
Sarà, ma sono quelli, per chi è interessato alla cosa, che vivono, compatibilmente con tempi e modi, una passione personale e non un'ossessione da prestazione per sentirsi "migliori" degli altri.
E' vero, da noi la percentuale di persone che si cimenta in queste "bizzarrie senza senso" è alquanto risicata; ma nulla vieta a chicchessia di proporre
una testata non patinata, con immagini e contenuti non vagliate da un art director o da creativi imbizzarriti.
Capisco che per i più l'immagine è tutto mentre ci si bea girando in tondo nel cortile di casa; ma resta sempre quella piccola, e fastidiosa, percentuale di "pezzenti" che fanno quello che fanno con quello che hanno. E' una questione di scelte soggettive, di prospettive personali, a cui non serve aggiungere una ingenerosa acredine verbale per una mancata convergenza di pensiero.