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Originariamente inviata da biwu
In questa storia il vero contributo di Galileo è stato quello di aver provato questi fenomeni con osservazioni e misurazioni oggettive. In altre parole ha inventato il metodo scientifico. Prima erano tutte chiacchiere.
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Reinventato. Non si faccia conclusione fra la filosofia greca e la scienza ellenistica che la segue, che son due cose distinte, anche se la prima è stata un passo necessario per arrivere alla seconda.
Tanto per fare qualche esempio, il
Trattato sui Galleggianti di Archimede è un'opera rigorosamente scientifica, molto più di quanto lo siano le opere di Galilei.
Allo stesso modo, la misura del diametro della terra fu ottenuta da Eratostene con metodi rigorosamenti scientifici, grazie anche ad una estesa campagna topografica (la quale anch'essa richiede metodi scientifici) del territorio egiziano. Tant'è che commise un'errore inferiore al 1%. Purtroppo il suo trattato sull'argomento è andato perduto e ci resta soltanto l'esposizione divulgativa metodo impiegato di Cleomede.
In epoca ellenistica furono create una serie di discipline tutte impostate con metodi scientifici nel senso moderdo del termine, come ottica, scenografia, catottrica, geografia, meccanica, pneumatica, astronomia e, ovviamente, matematica e si raggiunsero incredibili risultati anche dal punto di visto tecnologico.
Il faro di Alessandria era visibile a 46km di distanza: la tecnologia ottica necessaria per costruirlo è impossibile senza metodo scientifico. La stazza della navi che uscivano in epoca ellenistica dal porto di Siracusa è stata raggiunta nuovamente soltanto in epoca napoleonica! Non si possono costruire navi così grandi per tentativi. Devi possedere un metodo scientifico per poter prevedere il loro comportamento in mare (il trattato sui galleggianti di Archimede), altrimenti fanno la fine della svedese Vasa (che comunque stazzava assai di meno). La tecnologia di lavorazione dei metalli che consentiva la costruzione di oggetti di precisione come la macchina di Anticitera che era persino dotata di ingranaggi differenziali (anch'essa inconcepibile senza metodo scientifico), per esempio, o gli orologi di precisione ad acqua, è stata indisponibile fino a metà del '700. In epoca ellenistica si calcolavano e realizzavano regolarmente condotte idriche in pressione. Quanto s'è dovuto attendere per averle di nuovo?
Questo senza nulla togliere al grande scienziato italiano, per carità, i cui meriti nel reintrodurre il meto scientifico sono indiscutibili.
Suggerisco, suggerisco la lettura del saggio di Lucio Russo. Non può mancare nella libreria di chiunque nutra interesse per la storia della scienza.