da WIKI (ma c'è uguale anche nella sezione tecnica del sito yamaha)
La potenza del motore delle automobili, motociclette o di qualsiasi mezzo stradale, può variare da pochi chilowatt fino a svariate centinaia.
La relazione che lega la velocità con la potenza erogata dal motore è influenzata da molti fattori ma, in via generale, si può affermare che la potenza richiesta dall'automobile per avanzare varia con linearità al variare della velocità sino a una certa soglia (indicativamente 30 km/h) per poi essere proporzionale al cubo della velocità.
Questo perché raddoppiando la velocità la resistenza aerodinamica (forza) aumenta di quattro volte e la potenza è data dalla velocità moltiplicata la forza necessaria a vincere la resistenza aerodinamica (forza). Ne segue che per poter andare ad un'andatura doppia bisogna che la potenza aumenti di otto volte, cioè del cubo della velocità.
Si può presumere allora che con un'autovettura, se per viaggiare a 70 km/h sia necessaria 1/6 in più della potenza rispetto a 60 km/h ovverosia 4 kW, non vale lo stesso per passare da 150 a 160 km/h (circa 10 kW). Quindi con un'automobile da 35 kW si raggiungono i 130 km/h, ma con una da 70 kW non si arriva ai 260 km/h, ma all'incirca ai 175 km/h.
Questo accade perché fino alla velocità limite le forze da vincere per fare avanzare il veicolo sono quelle degli attriti meccanici e dell'attrito volvente degli pneumatici, pertanto, essendo la resistenza praticamente costante, la potenza (prodotto di forza per velocità), varia linearmente.
Oltre questa velocità (indicativamente 30 km/h) la componente di resistenza, prima trascurabile, dovuta all'aerodinamica diviene preponderante e variando col quadrato della velocità la sua forza, è sufficiente anche un modesto aumento della velocità per fare aumentare notevolmente la potenza necessaria.
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