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Originariamente inviata da ironalf
non sono un economista, ma dico la mia.
Leggendo qua e là ho l'impressione che ci sia un falso benessere.
E' vero che si vendono tante moto, e tante bmw nello specifico; ma è anche vero, ahimè, che si fa sempre più ricorso a finanziamenti, prestiti e rinunce di ogni genere per soddisfare certe voglie.
Da quel poco che capisco della nostra società credo invece che ci sia tanta gente, la cd "piccola borghesia" di un tempo, sempre più in difficoltà economica ma che fa fatica ad ammetterlo e si arrampica sugli specchi per mantenere i propri agi e privilegi a costi alla lunga insopportabili.
Mia modesta opinione
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L'acquisto di una 1200GS o di una altro mezzo simile è la realizzazione di un sogno raggiungibile, anche se a rate.
Chi tira la carretta e ha una vita non proprio felice deve pur rifugiarsi nel sogno, nell'evasione dalla quotidianità fatta di routine e scassature varie.
La pressione di ciò che "sarebbe bello avere" è asfissiante e allora anche se sono 10 anni che non vai in moto o se ne hai una praticamente nuova ti prende la scimmia di avere un oggetto fantastico e nuovissimo.
E costa meno di una bella automobile, e ti fà diverso da tanti altri, e purtroppo tua moglie non va in moto...
La vita senza sogni è una *****. E quegli spacciatori di sogni della BMW lo sanno bene, basta vedere la brochure della 1200GS con il giro in Sudamerica.
I
o la tengo nascosta e quando sono giù di morale la guardo un pò...e mi dico che prima o poi un giro con una moto così lo faccio anch'io. E mi sento meglio.
Non fa male ma purtroppo da assuefazione!