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Da Walwal il Forum originario dove si parla di argomenti che riguardano il mondo Motociclistico e di argomenti correlati , la politica e gli OT sono banditi. Il Bar è intitolato al nostro caro amico Walter.


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Vecchio 26-11-2005, 14:36   #1
Riccardo
Mukkista in erba
 
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Registrato dal: 27 Oct 2005
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La prima e l'ultima.

La prima: Ottobre 1991, nuova Valassina all'altezza di Seregno direzione Milano. Stavo recandomi a Monza con la mia NSR 125 a girare, sarebbe stato il mio debutto in pista. Eravamo in gruppo e davanti c'era quelo che qui chiamerò Il Pirla, subito dietro io che qui chiamerò Il Pistola, dietro, un po più staccati gli altri. Stavamo tirando il collo alle nostre moto, io ero in scia e lo stavo prendendo piano piano, ero ormai a 1 metro o forse meno quando Il Pirla si aggrappa ai freni. Il pistola lo centra in pieno e finisce a terra. Cosa è successo: in lontananza c'era una pattuglia dei Carabinieri e Il Pirla come li ha visti ha inchiodato. Il Pistola si è sparato 200mt di scivolata, non mi fermavo più, fermandomi a 5 mt. dai Caramba. Erano li perchè 15 min prima un mio amico che ci precedeva ha grippato in 6a piena centrando il gard-rail. Lui 2 settimane di ospedale, io grazie alla tuta e alle protezioni, nulla.


L'ultima: Aprile 2005, Briosco 21.15. Con il mio Husky SM sto facendo un po l'asino, colpa della moto. Raggiungo in prossimità di un incrocio una Punto Tubbo Gittì. mi porto verso il centro della strada, cerco di interpretare le intenzioni del tamarro, ormai raggiunto il centro dell'incrocio questo si sposta a destra, io interpreto la cosa come una cortesia ma a metà sorpasso questo gira a sinistra naturalmente senza freccia, centro la ruota ant sx della punto con il carter frizione e vado a terra rotolando allegramente sulla mia corsia. La moto scivola nella corsia opposta e urta lievemente un'auto che sopraggiungeva. Mi hanno riconosciuto il 50 e liquidato 10 gg fa.

Tra queste due ce ne sono state altre, tutte in pista. La peggiore a Varano, esco dalla seconda esse (circuito corto) apro e la moto diventa un toro impazzito, non la tengo e mi catapulta in aria, io atterro con la spalla e scivolo verso le protezioni. La moto rotola e atterra a 2 metri da me. Disintegrata completamente.
__________________
di nuovo R 1200GS
Riccardo non è in linea  
Vecchio 26-11-2005, 14:48   #2
Guanaco
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Mi ricordo di una volta, tanti anni fa... Ero su un passo alpino austriaco... Un'esperienza indimenticabile...

Stavo per superare, quando quello davanti a me inchioda di colpo, perché un camoscio attraversa la strada. Allora non c'era l'ABS. Freno come un disperato, la moto mi s'intraversa, urta il veicolo, ma la forza d'inerzia mi catapulta sul pendio, contro un altro camoscio che stava scendendo. Da non credere.

L'animale si spaventa e scarta di colpo, finendo sul tetto della macchina che aveva inchiodato davanti a me. Poi l'animale, illeso, salta via come un grillo. La Porsche si riduce a una sogliola.

Il guidatore esce terreo. Poi si riprende e, inviperito, dà la colpa a me. Io ho appena finito di rotolare e mi ritrovo davanti questo milanese imbecille che vuole azzuffarsi.

Iniziamo a spintonarci e ne nasce una colluttazione... Gli tiro un diretto e il tipo cade e ruzzola verso valle, tagliando praticamente un tornante e finendo tra le sciolte delle vacche, giuro.

Esce la moglie disperata e, fregandosene, del marito si lamenta del danno alla Porsche. Le faccio presente che non è colpa mia, ma del camoscio. Lei mi rinfaccia che sono stato io a urtare la bestia. Sì, le rispondo, ma perché voi avete inchiodato. Abbiamo frenato di colpo, cretino che non sei altro, sottolinea la zoccola, perché un altro camoscio ci ha tagliato la strada.
Allora, è colpa di quell'altro camoscio, preciso io in tono ironico. No, è colpa tua, insiste la balorda, perché non tenevi la distanza di sicurezza. Quale distanza? Vi stavo per superare, maledetti coglioni...

Ne nasce un'ulteriore colluttazione, mio malgrado. Quella vuole graffiare e allora le faccio arrivare al volto impiastrato di trucco un uppercut tremendo, spaccandole la mascella e una decina di denti, e anche lei ruzzola verso valle, andando a cozzare proprio contro il marito che stava risalendo e finendo nelle sciolte di prima. Riprendono entrambi a rotolare in giù. Coprono circa 100 m in caduta.

Nel frattempo sopraggiungono altri veicoli. E sopraggiungono anche altri camosci. La situazione si fa tesa. Automobilisti (tra cui molti temibili milanesi) e camosci si fronteggiano. E al centro della scena ci sto io... Non so che fare. Ho ancora il polso indolenzito e sono terrorizzato.

In quel frangente, prima sommesso poi sempre più rimbombante, sento il rumore cadenzato del rotore di un elicottero. E' della polizia austraiaca. Ma è uno solo. Parlano dall'altoparlante, ma non si capisce niente. E poi i due schieramenti (automobilisti milanesi e camosci austriaci) non si schiodano e si fissano mianacciosi negli occhi.

L'elicottero chiama rinforzi. Dopo 15 min arrivano dal cielo unità militari. Parte qualche raffica di avvertimento. Ne nasce un caso diplomatico.

Arriva la stampa. Ai tempi alla RAI lavorava Bruno Vespa. Il giornalista coi nei scende dal furgone e si appresta a fare delle interviste. Ma ecco che un camoscio maschio di colossali dimensioni e con un pene impressionante gli salta addosso e lo sodomizza a sangue. Urla raccappriccianti echeggiano tra le montagne, non si sa se di dolore o di piacere.

Arriva anche la protezione animali. La vista di un camoiscio che si fa Vespa è infatti un insulto per le associazion iambientaliste. Si teme una contaminazione. Lungo i tornanti, in lontananza, scorgo la nave di Greenpeace che avanza inesorabile verso di noi.

Vabbé, adesso prendo la medicina...

 
Vecchio 26-11-2005, 14:52   #3
EnroxsTTer
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sei Un Mito!!!!!!!!!!!! Super Mega Rotfl!!!!!!
 
Vecchio 26-11-2005, 15:07   #4
Guanaco
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..............

 
Vecchio 26-11-2005, 15:13   #5
gig
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Mi ricordo di una volta, tanti anni fa... Ero su un passo alpino austriaco... Un'esperienza indimenticabile...
..........
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Vabbé, adesso prendo la medicina...

gig non è in linea  
Vecchio 26-11-2005, 15:47   #6
bingo
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Mi ricordo di una volta, tanti anni fa... Ero su un passo alpino austriaco... Un'esperienza indimenticabile...

Stavo per superare, quando quello davanti a me inchioda di colpo, perché un camoscio attraversa la strada. Allora non c'era l'ABS. Freno come un disperato, la moto mi s'intraversa, urta il veicolo, ma la forza d'inerzia mi catapulta sul pendio, contro un altro camoscio che stava scendendo. Da non credere.
Bravo , complimenti , "questa frase" è il tocco del maestro.
 
Vecchio 26-11-2005, 16:15   #7
Wotan
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Mi ricordo di una volta, tanti anni fa... Ero su un passo alpino austriaco... Un'esperienza indimenticabile...
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Claudio Angeletti
L'arte della sicurezza in moto
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Vecchio 26-11-2005, 16:34   #8
Fulvio Genova
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Mi ricordo di una volta, tanti anni fa... Ero su un passo alpino austriaco... Un'esperienza indimenticabile...

Stavo per superare, quando quello davanti a me inchioda di colpo, perché un camoscio attraversa la strada. Allora non c'era l'ABS. Freno come un disperato, la moto mi s'intraversa, urta il veicolo, ma la forza d'inerzia mi catapulta sul pendio, contro un altro camoscio che stava scendendo. Da non credere.

L'animale si spaventa e scarta di colpo, finendo sul tetto della macchina che aveva inchiodato davanti a me. Poi l'animale, illeso, salta via come un grillo. La Porsche si riduce a una sogliola.

Il guidatore esce terreo. Poi si riprende e, inviperito, dà la colpa a me. Io ho appena finito di rotolare e mi ritrovo davanti questo milanese imbecille che vuole azzuffarsi.

Iniziamo a spintonarci e ne nasce una colluttazione... Gli tiro un diretto e il tipo cade e ruzzola verso valle, tagliando praticamente un tornante e finendo tra le sciolte delle vacche, giuro.

Esce la moglie disperata e, fregandosene, del marito si lamenta del danno alla Porsche. Le faccio presente che non è colpa mia, ma del camoscio. Lei mi rinfaccia che sono stato io a urtare la bestia. Sì, le rispondo, ma perché voi avete inchiodato. Abbiamo frenato di colpo, cretino che non sei altro, sottolinea la zoccola, perché un altro camoscio ci ha tagliato la strada.
Allora, è colpa di quell'altro camoscio, preciso io in tono ironico. No, è colpa tua, insiste la balorda, perché non tenevi la distanza di sicurezza. Quale distanza? Vi stavo per superare, maledetti coglioni...

Ne nasce un'ulteriore colluttazione, mio malgrado. Quella vuole graffiare e allora le faccio arrivare al volto impiastrato di trucco un uppercut tremendo, spaccandole la mascella e una decina di denti, e anche lei ruzzola verso valle, andando a cozzare proprio contro il marito che stava risalendo e finendo nelle sciolte di prima. Riprendono entrambi a rotolare in giù. Coprono circa 100 m in caduta.

Nel frattempo sopraggiungono altri veicoli. E sopraggiungono anche altri camosci. La situazione si fa tesa. Automobilisti (tra cui molti temibili milanesi) e camosci si fronteggiano. E al centro della scena ci sto io... Non so che fare. Ho ancora il polso indolenzito e sono terrorizzato.

In quel frangente, prima sommesso poi sempre più rimbombante, sento il rumore cadenzato del rotore di un elicottero. E' della polizia austraiaca. Ma è uno solo. Parlano dall'altoparlante, ma non si capisce niente. E poi i due schieramenti (automobilisti milanesi e camosci austriaci) non si schiodano e si fissano mianacciosi negli occhi.

L'elicottero chiama rinforzi. Dopo 15 min arrivano dal cielo unità militari. Parte qualche raffica di avvertimento. Ne nasce un caso diplomatico.

Arriva la stampa. Ai tempi alla RAI lavorava Bruno Vespa. Il giornalista coi nei scende dal furgone e si appresta a fare delle interviste. Ma ecco che un camoscio maschio di colossali dimensioni e con un pene impressionante gli salta addosso e lo sodomizza a sangue. Urla raccappriccianti echeggiano tra le montagne, non si sa se di dolore o di piacere.

Arriva anche la protezione animali. La vista di un camoiscio che si fa Vespa è infatti un insulto per le associazion iambientaliste. Si teme una contaminazione. Lungo i tornanti, in lontananza, scorgo la nave di Greenpeace che avanza inesorabile verso di noi.

Vabbé, adesso prendo la medicina...

Mi ribalto dal ridere !!!!
 
Vecchio 26-11-2005, 20:02   #9
Rickymoto
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Mi ricordo di una volta, tanti anni fa... Ero su un passo alpino austriaco... Un'esperienza indimenticabile...

Stavo per superare, quando quello davanti a me inchioda di colpo, perché un camoscio attraversa la strada. Allora non c'era l'ABS. Freno come un disperato, la moto mi s'intraversa, urta il veicolo, ma la forza d'inerzia mi catapulta sul pendio, contro un altro camoscio che stava scendendo. Da non credere.

L'animale si spaventa e scarta di colpo, finendo sul tetto della macchina che aveva inchiodato davanti a me. Poi l'animale, illeso, salta via come un grillo. La Porsche si riduce a una sogliola.

Il guidatore esce terreo. Poi si riprende e, inviperito, dà la colpa a me. Io ho appena finito di rotolare e mi ritrovo davanti questo milanese imbecille che vuole azzuffarsi.

Iniziamo a spintonarci e ne nasce una colluttazione... Gli tiro un diretto e il tipo cade e ruzzola verso valle, tagliando praticamente un tornante e finendo tra le sciolte delle vacche, giuro.

Esce la moglie disperata e, fregandosene, del marito si lamenta del danno alla Porsche. Le faccio presente che non è colpa mia, ma del camoscio. Lei mi rinfaccia che sono stato io a urtare la bestia. Sì, le rispondo, ma perché voi avete inchiodato. Abbiamo frenato di colpo, cretino che non sei altro, sottolinea la zoccola, perché un altro camoscio ci ha tagliato la strada.
Allora, è colpa di quell'altro camoscio, preciso io in tono ironico. No, è colpa tua, insiste la balorda, perché non tenevi la distanza di sicurezza. Quale distanza? Vi stavo per superare, maledetti coglioni...

Ne nasce un'ulteriore colluttazione, mio malgrado. Quella vuole graffiare e allora le faccio arrivare al volto impiastrato di trucco un uppercut tremendo, spaccandole la mascella e una decina di denti, e anche lei ruzzola verso valle, andando a cozzare proprio contro il marito che stava risalendo e finendo nelle sciolte di prima. Riprendono entrambi a rotolare in giù. Coprono circa 100 m in caduta.

Nel frattempo sopraggiungono altri veicoli. E sopraggiungono anche altri camosci. La situazione si fa tesa. Automobilisti (tra cui molti temibili milanesi) e camosci si fronteggiano. E al centro della scena ci sto io... Non so che fare. Ho ancora il polso indolenzito e sono terrorizzato.

In quel frangente, prima sommesso poi sempre più rimbombante, sento il rumore cadenzato del rotore di un elicottero. E' della polizia austraiaca. Ma è uno solo. Parlano dall'altoparlante, ma non si capisce niente. E poi i due schieramenti (automobilisti milanesi e camosci austriaci) non si schiodano e si fissano mianacciosi negli occhi.

L'elicottero chiama rinforzi. Dopo 15 min arrivano dal cielo unità militari. Parte qualche raffica di avvertimento. Ne nasce un caso diplomatico.

Arriva la stampa. Ai tempi alla RAI lavorava Bruno Vespa. Il giornalista coi nei scende dal furgone e si appresta a fare delle interviste. Ma ecco che un camoscio maschio di colossali dimensioni e con un pene impressionante gli salta addosso e lo sodomizza a sangue. Urla raccappriccianti echeggiano tra le montagne, non si sa se di dolore o di piacere.

Arriva anche la protezione animali. La vista di un camoiscio che si fa Vespa è infatti un insulto per le associazion iambientaliste. Si teme una contaminazione. Lungo i tornanti, in lontananza, scorgo la nave di Greenpeace che avanza inesorabile verso di noi.

Vabbé, adesso prendo la medicina...


................. grazie Guanaco hai fatto diventare questo thread giustamente ironico.............e in effetti è decisamente meglio così


.........devo dire che leggendo di corsa sono arrivato fino a Bruno Vespa e..........lì ho capito, anzi x essere sincero subito mi sono chiesto............ che ca@@o ci facesse lì Bruno Vespa........



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Riccardo
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Vecchio 26-11-2005, 20:35   #10
Olmolibero
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sono stato sicuro dello scherzo quando hai tirato la centra alla signora,,,,,,,,,,,

sto ancora ridendo troppo bella
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Vecchio 27-11-2005, 16:17   #11
Guanaco
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Originariamente inviata da Rickymoto
...
grazie Guanaco hai fatto diventare questo thread giustamente ironico.............e in effetti è decisamente meglio così
...
Scusami, non volevo deviare o ammazzare la discussione.
E' stato più forte di me...
 
Vecchio 26-11-2005, 20:38   #12
lucianoerre
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Vecchio 27-11-2005, 17:06   #13
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Mi ricordo di una volta, tanti anni fa... Ero su un passo alpino austriaco... Un'esperienza indimenticabile...

....
si, ma poi...come è finita????
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La bellezza è un dono che dobbiamo restituire.
squalo non è in linea  
Vecchio 27-11-2005, 18:30   #14
vittorio
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La prima: 1975, 16 anni con l'aspes 50 cross
dopo un pomeriggio in pista a smanettare, verso sera stavamo tornando a casa rilassati in gruppo su uno sterrato di campagna quando uno che pesava penso 90-100 kili su un ktm 250 (io pesavo 55-60) mi sorpassa urtandomi il manubrio che si è piegato, piantando la moto a terra e catapultandomi in volo penso per più di 20 metri; sono atterrato scivolando sull'argine di terra della strada verso un campo che ha attutito il colpo
peccato che in volo abbia beccato di lato una pianta dell'argine
male atroce al bacino che pensavo di essermi rotto, mi hanno portato da un medico che ha constatato che la milza non era rotta dicendomi però di farmi vedere
arrivato a casa (ero fuori città) ho cominciato a vomitare
mio padre mi ha portato al pronto soccorso
risultato:rene lesionato, emorragia in terna, prognosi riservata, dolori atroci, due mesi di ospedale, fine delle moto
ancora adesso quando vado in moto troppo forte ripenso a me che volo via, sudo freddo e serve almeno a farmi rallentare

l'ultima: poco tempo fa col GS, in un cortile a venti allora, ho dato un colpetto di gas e, per fermarmi ad aprire il sensore dl cancello ho appena toccato il ferno anteriore su ciottoli umidi in ombra: la moto si è intraversata di colpo scivolando per venti metri (paramotore e coprivalvole rotti) un rumore infernale, io che scivolo sul fianco destro. la moto ferma a venticentimetri dal cancello e io a pochi centimetri dal paletto in ferro del sensore. per due settimane dolore a gambe e spalla con abrasioni nonostante giubbotto rinforzato.

ancora fresche due frenate al limite fermo a pochi cm. dalle macchine davanti

morale: meglio rileggersi GUANACO!!!!!
lamps
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1150 GS la "bimba" rimasta
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