Quote:
Originariamente inviata da aspes
Se esiste un problema tecnico e' un problema tecnico e deve essere valutato asetticamente come 2+2 = 4
Il tutto senza tifoserie , ovviamente. Sono moto, non e' una religione.
|
Il problema qui` non e` tecnico.
Si tratta della politica di BMW di fronte a vari problemi tecnici che affliggono le loro motociclette.
Il fatto che vi sia una lunga lista di richiami su quasi tutti i modelli indica che li si butta sul mercato senza un'adeguata fase di test.
Poi il cliente paga -e pure caro- per fare i collaudi.
Peggio ancora, a fronte di un chiaro esempio di difetto strutturale potenzialmente catastrofico, al posto di un richiamo urgente fanno finta di nulla e lasciano il cliente in una situazione di rischio.
Addirittura, e questo e` il colmo, di fronte alla rottura del pezzo si inventano mille ed una scusa per neppure rifondere il danno al cliente!
Mi si dira` che la Panigale ha 6 richiami. Non cambia un cippa. Se io pago carissimo una BMW pretendo che mi si tratti con i guanti.
Da questo punto di vista le Case giapponesi insegnano. Pochissimi difetti strutturali, alla presenza dei quali intervengono con un trattamento cliente ben diverso.
Esempio che vale per tutti gli alberi a cammes delle Honda VF750 e VF1000 che avevano problemi e si consumavano.
Honda li ha sostituiti per anni ed anni senza chiedere un centesimo.
Per alcuni parrebbe che si tratti in effetti di religione; considerano BMW una casa tecnologicamente sopra alle altre, che produrrebbe motociclette piu` affidiabili della concorrenza e con un trattamento clienti da prima classe.
Mi pare che la realta` sia ben diversa.