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Da Walwal il Forum originario dove si parla di argomenti che riguardano il mondo Motociclistico e di argomenti correlati , la politica e gli OT sono banditi. Il Bar è intitolato al nostro caro amico Walter.


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Vecchio 13-11-2005, 21:41   #51
Huey
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Originariamente inviata da Gianlux
....lo sta facendo per portare aiuto alla povera gente,
...l'aiuto che stà ricevendo,....
lo fà per quei poveri bambini sfortunati, .....la capacità di mediazione che gli altri non hanno, .....noi invece, da buoni Italiani, siamo capaci di mettere daccordo chiunque!.....!
Il Generale Mini, sempre lui, in un intervento di qualche mese fa, individuava proprio in questa poca chiarezza l'errore.
In sostanza diceva basta con i militari crocerossine. Un militare è uno strumento di guerra. Per quella deve essere usato. Dove è il problema? E' politico. Se la politica continua a confondere l'opinione pubblica dicendo loro che i militari fanno scuole, portano libri, fanno gli infermieri, fanno da mangiare, insomma, che i militari fanno tutto meno che la guerra, la popolazione rimane interdetta e, primo non capisce perchè servano tanti soldi per avere in fondo una cosa non differente dall'A.N.A., secondo appena vede un "militare" con in mano una pistola ad acqua grida allo scandalo ed alla strage di massa.

Non è giusto così. I miei connazionali non sono sciocchi e credo gli si possa dire, prima che sia troppo tardi ed il concetto non venga più recepito, che i militari servono per fare la guerra, e la guerra è quella cosa che si fa con le armi e che prevede l'uccisione del nemico. Semplice no?

Per cui vi prego di una cosa. Almeno VOI, militari in servizio........quando guardate i vostri figli giocare con i soldatini, se notate che i soldatini stanno costruendo una scuola, fermateli, levategli i soldatini e dategli i muratorini, se stanno portando da mangiare a qualcuno, levateli e dategli i camioncini della SPAR.

Alex da Tai (dove il pino fa il pino e lo scoiattolo lo scoiattolo)
Huey non è in linea  
Vecchio 13-11-2005, 21:49   #52
alfred_hope
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Originariamente inviata da Gianlux
Che che se ne dica, a me l'inno nazionale fà venire sempre la pelle d'oca!
Per questo siamo almeno in due... anzi spesso mi commuovo!
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Vecchio 13-11-2005, 21:50   #53
ilmaglio
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Originariamente inviata da Huey
Il ... che i militari servono per fare la guerra, e la guerra è quella cosa che si fa con le armi e che prevede l'uccisione del nemico. Semplice no?

Per cui vi prego di una cosa. Almeno VOI, militari in servizio........quando guardate i vostri figli giocare con i soldatini, se notate che i soldatini stanno costruendo una scuola, fermateli, levategli i soldatini e dategli i muratorini, se stanno portando da mangiare a qualcuno, levateli e dategli i camioncini della SPAR.

Alex da Tai (dove il pino fa il pino e lo scoiattolo lo scoiattolo)
Ai figli però bisogna insegnare pure che:
Costituzione italiana
"Art. 11.
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."
E deve essere deiliberata dal Parlamento.
 
Vecchio 13-11-2005, 21:55   #54
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Originariamente inviata da alfred_hope
Per questo siamo almeno in due... anzi spesso mi commuovo!
Oggi a scuola la storia del Risorgimento è piuttosto trascurata. Anche per questo motivo l'inno nazionale non è spesso vissuto come dovrebbe essere e come è negli altri Paesi .. certo, quelli un Borghezio non ce l'hanno .. e se ce l'avessero .. lo scanserebbero .. come ..
 
Vecchio 13-11-2005, 21:55   #55
Huey
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Ai figli però bisogna insegnare pure che:
Costituzione italiana
[CENTER]"Art. 11:
Senza ombra di dubbio ed anche che quell'articolo non consente interpretazioni ....e che per la sua applicazione non si possono mandare i militari perchè?.. ....ma perchè come ho detto gli avrai spiegato che quelli servono per la guerra la quale, essendo ripudiata dall'Italia, è ammessa solo nello stretto ambito dell'art. 11.

E quindi siamo perfettamente d'accordo
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Vecchio 13-11-2005, 22:00   #56
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"Art. 11.
L'Italia ripudia la guerra come strumento ...

Non voglio fare l'avvocato di nessuno, anzi credo che Huey risponderà per se stesso, ma qui nessuno ha detto che gli italiani sono un popolo di guerrafondai, semplicemente si sta dicendo che se vanno in missioni in militari probabilmente ci sarà bisogno di sparare...

Se no prendevano l'ospedale da campo dell'ANA (Associazione Nazionale Alpini, tutti volontari dei congedati delle truppe di montagna) che è aviotrasportabile e lo mandavano lì... invece quello è l'unico posto dove ancora non ci è andato, come mai???
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Vecchio 13-11-2005, 22:02   #57
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Avevo ben capito il tuo discorso e sono perfettamente e totalmente d'accordo. Ma m'è sembrato utile riportare la Costituzione .. perchè la guerra è una cosa seria e tragica .. più che che tragica, perchè è il fallimento di ogni altra possibile soluzione .. a me sembra sempre impossibile che si possa arrivare alla guerra .. e invece ..
 
Vecchio 13-11-2005, 22:24   #58
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x Alfred
Avevo capito e quanto tu dici conferma ciò. Ricordare la Costituzione m'è sembrato rafforzare l'affermazione che l'esercito serve a fare la guerra, non altro, non "missioni di pace" intese in un certo modo, perchè anche questa affermazione, mi sembra, presuppone l'eccezionalità della guerra, come stabilito dalla Costituzione. Dal che si ricavano l'equivocità della nostra presenza in Irak e l'assurdità della morte dei nostri Carabinieri: morti solo per colpa del terrorismo locale? O anche per colpevoli trascuratezze derivanti proprio dalla equivocità della nostra presenza e dalle superficialità dei responsabili? I nostri Carabinieri mi risultano non essere stati "accampati" - certo non per loro responsabilità - secondo le prassi e le regole militari, di guerra.
 
Vecchio 13-11-2005, 23:07   #59
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Originariamente inviata da Huey
Non è giusto così. I miei connazionali non sono sciocchi e credo gli si possa dire, prima che sia troppo tardi ed il concetto non venga più recepito, che i militari servono per fare la guerra, e la guerra è quella cosa che si fa con le armi e che prevede l'uccisione del nemico. Semplice no?
Mi dispiace ma non accetto l'equazione:
Uomo in divisa con pistola = soldato = uomo che fà la guerra
Non è assolutamente così.
Con questo si và al di fuori di quello che era lo spirito di commemorazione dei caduti di nassyria di questo topic, però....
come dicevo rifiuto l'equazione Soldato = guerra, e secondo me è una semplificazione nata in questi ultimi anni da uno spirito falsamente pacifista, venuto fuori dalla politica per raccattare facili voti.
Lo strumento soldato, e ci sarebbe molto da discutere sulla differenza tra il ruolo del soldato e quello del Carabiniere, comunque il militare viene utilizzato sempre di più quale strumento per forzare la pacificazione di zone dove c'è stata una precedente guerra.
In questo ruolo, oltre ad assumere il ruolo superpartes tra le parti belligeranti, è indubbio che il militare ha lo scopo di garantire una certa sicurezza per le strutture umanitarie che portano aiuti alla popolazione civile che hanno sofferto per il conflitto.
Se si pensa che in una zona dove è appena finita una guerra o stà finendo si possa mandare li dei civili a portare aiuto senza un minimo di protezione, allora vuol dire che totalmente privi di buon senso.
In un luogo dove non c'è più una minima struttura statale, non c'è più legge, c'è il vuoto, vige la legge della forza, serve per forsa un soldato che và li con il compito di formare una struttura, anche se minima, che và a fare da supporto alle nascenti istituzioni.
Sicuramente quest'attività deve essere diretta e coordinata da un'organismo come l'ONU, ed anche qui ci sarebbe da discutere una vita sull'attività dell'ONU!
L'ordine in una società è garantito dalle leggi, le leggi sono svuotate del loro potere se non prevedono delle coercizioni per chi non le rispetta e se non c'è un organo fisico che applica le coercizioni (forze dell'ordine e magistratura) siamo di fronte al CAOS!!
Che piaccia oppure no, il compito delle missioni internazionali è questo, non si può ridurre tutto a: uomo in divisa con pistola = guerra
E' veramente ridicolo e di un'ignoranza totale.

Che poi si voglia discutere sulle singole missioni, sulla loro opportunità, sulle regole d'ingaggio, ecc... fatelo pure ma lasciate fuori chi va li a farsi sparare con l'intento di contribuire a riportare la pace!!! PA C E !!!
La pistola che ha il militare in missione e per difendere lui, non per ammazzare chiunque incontra.
Se non si capisce questo, non sò più che dire!!
E poi sentite, i pacifisti mi fanno ridere a crepapelle perchè agiscono solo dove e quando gli pare.
Perchè non vanno a fare le manifestazioni a Bagdad o a Cuba o in piazza Tien a men (non sò come si scrive!!))
Ve lo dico io il perchè, perchè qui servono per raccattare facili voti!!! E qui c'è una struttura statale che li protegge, la stessa struttura che loro contestano!!
 
Vecchio 13-11-2005, 23:07   #60
calimero
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Originariamente inviata da Guanaco
Sono i valori di qualcuno, un'estrema minoranza, per fortuna.
Non è una questione di dx o sx, ma di democrazia o dittatura, è un po' differente.
E poi, allora era allora, mentre oggi è oggi.
E il bene nutrito per tuo nonno non implica che tu debba condividerne gli ideali. Puoi amarlo lo stesso, anche se dovessi decidere di votare, che so, Bertinotti.
Non puoi vivere nel passato. Un passato che non hai nemmeno conosciuto per giunta. Forse cresciuto nella società di oggi anche tuo nonno la penserebbe in modo differente da te.
Io rispetto i valori di chiunque, ma sono anche libero di discuterli, specie quando vengono sbandierati come se fossero la verità.
Io credo che se tu continui su questa linea nessuno più ti dirà nulla, accettandoti come un elemento folcloristico. Non credo che sia quello che vuoi.
Alex, i carabinieri caduti di due anni fa o i loro amici e parenti non se ne fanno niente degli slogan fascisti. Penso anzi che ne siano notevolmente infastiditi...
I carabinieri della caserma di nassirya (che tra l'altro in caserma avevano la bandiera della RSI) sono stati insultati dalla sinistra, che è la stessa che si appresta a governare questo paese, con lo slogan:

10/100/1000 nassirya...chi non se lo ricorda!

Sono stati uccisi quindi una seconda volta, è daltronde una consuetudine della sinistra pugnalare alle spalle chi combatte e chi difende questo stato, proprio come nel '43.

Non so quale slogan preferiscano i parenti delle vittime, se uno "fascista" di cordoglio e di sostegno morale o uno "sfottò" di sinistra di disprezzo e condanna per chi è caduto nell'adempimento del proprio dovere per garantire la libertà e la dignità di quelle persone appena liberate da una schiavitù lunga decenni.

Se questa è la condanna, se questo è uno slogan "fascista" il "presente repubblichino" ai camerati carabinieri caduti, allora condannatemi perchè il cordoglio l'ho espresso, lo esprimo e lo esprimerò, secondo tradizione e coerenza, proprio in questo modo: Presente!

La sinistra italiana non ha niente da insegnare dal punto di vista morale, dovrebbe iniziare a cambiare la classe dirigente (DS, margherita, verdi, sole ecc...) sbarazzarsi dei neo-comunisti e delle frange estreme che sono ancora la gran parte di loro, prendere coscenza del proprio fallimento ideologico e scusarsi con il genere umano per le sofferenze inflitte dal comunismo...

...solo allora potrebbe essere una vera forza democrativa, solo allora potrebbe acquisire credibilità agli occhi della gente, ma fino ad allora sarà solo un goffo "maquillage politico" senza ne capo ne coda.
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Vecchio 13-11-2005, 23:07   #61
artemio
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Originariamente inviata da Huey
Il Generale Mini, sempre lui, in un intervento di qualche mese fa, individuava proprio in questa poca chiarezza l'errore.
In sostanza diceva basta con i militari crocerossine. Un militare è uno strumento di guerra. Per quella deve essere usato. Dove è il problema? E' politico. Se la politica continua a confondere l'opinione pubblica dicendo loro che i militari fanno scuole, portano libri, fanno gli infermieri, fanno da mangiare, insomma, che i militari fanno tutto meno che la guerra, la popolazione rimane interdetta e, primo non capisce perchè servano tanti soldi per avere in fondo una cosa non differente dall'A.N.A., secondo appena vede un "militare" con in mano una pistola ad acqua grida allo scandalo ed alla strage di massa...

Forse va interpretato quello che il Gen. Mini voleva dire. Non è persona assolutista e rigidamente .... come dimostra il suo stato di servizio.
Nel contesto poteva voler sottolineare che in situazioni di pericolo bellico, i militari sono gli unici "strumenti" che possano intervenire.
Le epoche e gli anni che passano però, oltre a modificare i comportamenti sociali "civili" modificano anche le funzioni nelle quali determinati organismi possono o sono chiamati ad operare. Per fare un semplicistico esempio, durante l'alluvione di Firenze nel '66, le F.A. hanno dato un contributo decisivo e così in tantissime altre situazioni. I cittadini non trovavano strano che soldati in divisa distribuissero acqua, pane ecc.
Nell'epoca attuale, credo sia naturale dare un indirizzo (specialmente alle povere F.A. italiane) che rivesta maggiormente scopi di sicurezza e di conseguenza mi sembrerebbe logica una divisione in reparti assolutamente specializzati nelle azioni di guerra, alcuni, mentre altri in funzione di appoggio ai civili.
Questo senza entrare nel merito della "sicurezza" in cui si trovavano i ns. militari a Nassyria, non dissimile dalle condizioni, purtoppo sempre molto aleatorie, in cui altri hanno operato in altre parti del mondo. Questo argomento però trova corrispondenza soltanto nel "dopo", mentre se "prima" si chiede qualcosa in più, la mentalità italiota insorge e bolla come spreco ogni risorsa anche destinata al vivere quotidiano dei soldati.
__________________
così è -se vi pare-
Marcello 80/7 (1979); M. Guzzi 500 V (1937).
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Vecchio 13-11-2005, 23:18   #62
Gianlux
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Originariamente inviata da artemio
Nell'epoca attuale, credo sia naturale dare un indirizzo (specialmente alle povere F.A. italiane) che rivesta maggiormente scopi di sicurezza e di conseguenza mi sembrerebbe logica una divisione in reparti assolutamente specializzati nelle azioni di guerra, alcuni, mentre altri in funzione di appoggio ai civili.
E c'è!!
Chi và all'estero frequenta degli specifici corsi dove viene addestrato, oltre che al lavoro che andrà a fare, anche a comportarsi adeguatamente nelle particolari zone dove andra ad operare, sia dal punto di vista della sicurezza dello stesso operatore, sia per la sicurezza delle popolazioni civili insistenti in loco.
Questo per quanto riguarda i Carabinieri, mentre l'esercito ha dei Reparti che espletano praticamente solo missioni all'estero, quindi adeguatamente addestrati.
 
Vecchio 13-11-2005, 23:25   #63
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Alex-lugano ti quoto al 100%!!
Meditate sul fenomeno Bologna, non adeguatamente messo in risalto da un giornalismo troppo di parte!!
 
Vecchio 13-11-2005, 23:27   #64
Huey
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Originariamente inviata da Gianlux
...come dicevo rifiuto l'equazione Soldato = guerra, e secondo me è una semplificazione nata in questi ultimi anni da uno spirito falsamente pacifista, venuto fuori dalla politica per raccattare facili voti.....!
No guarda, forse non mi sono spiegato, non è questo lo spirito con il quale facevo l'equazione soldato=guerra. Ti assicuro di no.
Io intendevo dire che non bisogna confondere un esercito con una organizzazione di protezione civile, di polizia o di altro. Una Forza Armata serve a fare una cosa.

Certo, può essere benissimo impiegata per fare altro ma questo "altro" non può diventare l'attività preponderante o quella con la quale la F.A. viene identificata.

Alex da Tai
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Vecchio 13-11-2005, 23:36   #65
Huey
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X Alex - Lugano,

caro Alex-Lugano il tuo è un delirio e credimi, quando ti dico che, malgrado la bandiera della RSI nella cameretta di Nassirya, i tuoi slogan non rendono omaggio ai morti di due anni fa, per lo meno non a tutti. Ed il fatto che per alcuni di loro le tue parole potrebbero essere addirittura offensive dovrebbe far riflettere sul fatto di volerli accomunare, tutti, dentro deliranti slogan.
Huey non è in linea  
Vecchio 13-11-2005, 23:38   #66
Paul Pettone
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Ed è proprio dietro a questo che si coprono i responsabili. DA SEMPRE !!!

Oh, guarda che non dico a te eh? sia chiaro. Però, *****, ogni volta che c'è un dramma, una tragedia ANNUNCIATA, ogni volta, dico, non si può fare analisi e cercare di capirne le cause o prendere per i maroni i responsabili ...OGNI VOLTA.
OGNI VOLTA che accade c'è subito chi dice...non è il momento....siete sciacalli.....lucrate sulla morte altrui.....

LA PROVA? Sapete all'indomani del Vajont cosa scriveva Il Gazzettino ed il Corriere della Sera ???? Titolavano.......ed ora che gli sciacalli tacciano in rispetto ai 2000 morti......CAPITO???

Loro...Il Gazzettino....proprio lui pagato dalla stessa SADE....l'assassino che dice zitto a chi aveva capito e denunciato.

Guardate che non è così che si rende omaggio ai morti. Non fatevi infinocchiare per favore. E' ovvio che c'è rispetto, ammirazione, e tutto quello che volete per i morti ma Cristo...facciamo qualcosa no? denunciamo il perchè ed il per come. Andiamo a vedere chi è responsabile. Per lo meno documentiamoci e non beviamoci la storia che ci viene raccontata.....dall'assassino.

.......o sono uno sciacallo ???

Parole sante!!
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Graziella (mod. pieghevole)
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Vecchio 13-11-2005, 23:42   #67
Huey
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Alex-Lugano, ho come l'impressione che tu non abbia letto uno dei miei post precedenti scritto in risposta al tuo "curriculum" militare.
Peccato, l'avevo scritto proprio per te.
Lo riscrivo qui sotto, leggilo attentamente e vediamo se riesci a capire che per chi lavora e muore in missione i tuoi slogan sono........lontanissimi. Che la guerra è un fatto reale, non sono due slogan urlati da un ex najone

Esiste un mondo fatto di migliaia di professionisti. Lavorano per anni nel buio, discretamente. Certo hanno loro idee ma non le manifestano apertamente, hanno interessi, famiglie, problemi, soddisfazioni.
In questo mondo che vi descrivo ci sono persone che hanno lottato per entrarci perchè idealizzavano quello che quel mondo rappresentava, altri lo hanno scelto perchè non esistevano alternative per uscire da squallide realtà di periferia e trovare un posto fisso. Persone lontanissime non solo geograficamente quindi, che si ritrovano spesso a lasciare tutto e tutti e partire e ritrovarsi a dormire a volte nel fango, altre in un albergo, a volte non lontano da casa altre a migliaia di chilometri. Persone che una sera di neve le puoi trovare in fila con i figli per entrare al circo e la sera dopo a giocare a scopa con quettro amici sotto una tenda che sembra un forno.
Queste persone fanno un lavoro. Per alcuni è solo un lavoro che non c'è alternativa e meno male che sono riuscito a vincere il concorso, per altri è una tradizine familiare che non poteva essere tradita. Per tutti è un emozione ed un dolore. L'emozione di ritrovarsi a 40 anni in mezzo ad un deserto sotto una tenda senza sapere che succederà nelle prossime due ore ed il dolore di aver sentito il figlio due ore prima e di non poterlo rivedere se non tra 60 giorni.
Di queste persone sono composte le FFAA. Non sentirete mai nessuno sbandierare il proprio curriculum o gridare ai quattro venti gesta epiche. E difficilmente li sentirete parlare di politica se no in modo scherzoso perchè la convivenza forzata, la necessità di aiutarsi, la possibilità di rimanerci secchi insieme non permette simili frivolezze.
Purtroppo lo strumento stonato, specie se nell'orchestra ha fatto solo un'apparizione, è quello che più si sente e che si ricorderà. Anzi spesso è questo lo strumento che lascia nel pubblico il ricordo di tutta l'orchestra.

Hai capito "camerata" ?

Alex da Tai (sassofonista semplice, dietro gli archi, sulla sinistra)
Huey non è in linea  
Vecchio 13-11-2005, 23:49   #68
Gianlux
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Originariamente inviata da Huey
No guarda, forse non mi sono spiegato, non è questo lo spirito con il quale facevo l'equazione soldato=guerra. Ti assicuro di no.
Io intendevo dire che non bisogna confondere un esercito con una organizzazione di protezione civile, di polizia o di altro. Una Forza Armata serve a fare una cosa.

Certo, può essere benissimo impiegata per fare altro ma questo "altro" non può diventare l'attività preponderante o quella con la quale la F.A. viene identificata.

Alex da Tai
Guarda che allora c'è una disinformazione di fondo.
Tra i ruoli FONDAMENTALI attribuiti all'esercito, ma anche e soprattutto alle Forze di Polizia, è quello di Protezione Civile.
La struttura di Protezione Civile, fino a non molti anni fà, era principalmente costituita dall'Esercito e dalle Forze dell'Ordine; solo negli ultimi anni, con un'aumento considerevole del volontariato ed a causa di particolari eventi, si sono costituite delle strutture specifiche.
Da quando esiste lo stato Italiano che è così, e le stesse motivazioni hanno portato, in un'ottica di impegni internazionali sotto legida di organi internazionali specifici, a costituire le MSU, Missioni Internazionali, che non hanno scopo di guerra e sono armate non per fare la guerra, ma perchè le particolari condizioni dove vanno ad operare i soldati, suggeriscono che gli stessi lo siano, per pura difesa personale.

Forse non lo sai ma ci sono anche missioni dove si và disarmati, e solo come osservatori, sempre accompagnati dell'esercito dello stato dove si và ad operare.
E' l'Onu ed i vari organismi internazionali che stabiliscone le famigerate e tanto discusse Regole d'ingaggio.
 
Vecchio 14-11-2005, 00:00   #69
Gianlux
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Originariamente inviata da Huey
altri lo hanno scelto perchè non esistevano alternative per uscire da squallide realtà di periferia e trovare un posto fisso.
Sul resto potrei anche essere d'accordo, su questa frase NO!! Assolutamente NO!!
Questa andava bene negli anni 70, non oggi, e mi puzza tanta di slogan da 68 "...la disoccupazione ti ha dato un bel mestiere...ecc...".
Oggi siamo tutti professionisti, chi si arruola oggi lo fà per intraprendere una carriera, e chi riesce a passare i test di selezione non è certo un'ignorate sprovveduto senza ne arte ne parte, ma una persona di cultura medio-superiore che si trova ad operare con strumenti tecnologici all'avanguardia e deve conoscere la legge come un'avvocato.
Negli anni 70, all'epoca del terrorismo, aruolavano cani e porci, oggi no !!
 
Vecchio 14-11-2005, 00:01   #70
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Originariamente inviata da Gianlux
...La struttura di Protezione Civile, fino a non molti anni fà, era principalmente costituita dall'Esercito e dalle Forze dell'Ordine;
Ma, il fatto che in passato questo fosse "necessario" per la mancanza di una protezione civile non deve significare che quello diventa il compito principale delle FFAA.
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.....e le stesse motivazioni hanno portato, in un'ottica di impegni internazionali sotto legida di organi internazionali specifici, a costituire le MSU, Missioni Internazionali, che non hanno scopo di guerra e sono armate non per fare la guerra, ma perchè le particolari condizioni dove vanno ad operare i soldati, suggeriscono che gli stessi lo siano, per pura difesa personale. .
Per quanto riguarda l'MSU, per l'Italia sono costituite esclusivamente da Carabinieri proprio perchè forze di polizia con compiti di polizia su di un territorio particolare dove esistono anche gli eserciti ma con altri compiti diversi da quelli di Polizia. A proposito, MSU non è acronimo di Missioni Internazionali ma sono sicuro che lo saprai e ti chiedo scusa preventivamente per la precisazione.
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Originariamente inviata da Gianlux
Forse non lo sai ma ci sono anche missioni dove si và disarmati, e solo come osservatori, sempre accompagnati dell'esercito dello stato dove si và ad operare..
Si, credo di saperlo !...... solo che non è vero che si è sempre accompagnati dall'Esercito dello stato dove si va ad operare come hai scritto
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Originariamente inviata da Gianlux
E' l'Onu ed i vari organismi internazionali che stabiliscone le famigerate e tanto discusse Regole d'ingaggio.
No, non è vero, è la nazione in campo che le stabilisce in base al mandato della missione ed alla situazione sul campo.

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Vecchio 14-11-2005, 00:08   #71
Paul Pettone
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Esiste un mondo fatto di migliaia di professionisti. Lavorano per anni nel buio, discretamente. Certo hanno loro idee ma non le manifestano apertamente, hanno interessi, famiglie, problemi, soddisfazioni.
In questo mondo che vi descrivo ci sono persone che hanno lottato per entrarci perchè idealizzavano quello che quel mondo rappresentava, altri lo hanno scelto perchè non esistevano alternative per uscire da squallide realtà di periferia e trovare un posto fisso. Persone lontanissime non solo geograficamente quindi, che si ritrovano spesso a lasciare tutto e tutti e partire e ritrovarsi a dormire a volte nel fango, altre in un albergo, a volte non lontano da casa altre a migliaia di chilometri. Persone che una sera di neve le puoi trovare in fila con i figli per entrare al circo e la sera dopo a giocare a scopa con quettro amici sotto una tenda che sembra un forno.
Queste persone fanno un lavoro. Per alcuni è solo un lavoro che non c'è alternativa e meno male che sono riuscito a vincere il concorso, per altri è una tradizine familiare che non poteva essere tradita. Per tutti è un emozione ed un dolore. L'emozione di ritrovarsi a 40 anni in mezzo ad un deserto sotto una tenda senza sapere che succederà nelle prossime due ore ed il dolore di aver sentito il figlio due ore prima e di non poterlo rivedere se non tra 60 giorni.
Di queste persone sono composte le FFAA. Non sentirete mai nessuno sbandierare il proprio curriculum o gridare ai quattro venti gesta epiche. E difficilmente li sentirete parlare di politica se no in modo scherzoso perchè la convivenza forzata, la necessità di aiutarsi, la possibilità di rimanerci secchi insieme non permette simili frivolezze.
Purtroppo lo strumento stonato, specie se nell'orchestra ha fatto solo un'apparizione, è quello che più si sente e che si ricorderà. Anzi spesso è questo lo strumento che lascia nel pubblico il ricordo di tutta l'orchestra.

Hai capito "camerata" ?

Alex da Tai (sassofonista semplice, dietro gli archi, sulla sinistra)
Grande! Puntuale e sopratutto realista. Qualità quest'ultima che mi sembra manchi a qualcuno qui dentro... vero Alex?
__________________
Graziella (mod. pieghevole)
Paul Pettone non è in linea  
Vecchio 14-11-2005, 00:10   #72
Huey
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Originariamente inviata da Gianlux
Sul resto potrei anche essere d'accordo, su questa frase NO!! Assolutamente NO!!
Questa andava bene negli anni 70, non oggi, e mi puzza tanta di slogan da 68 "...la disoccupazione ti ha dato un bel mestiere...ecc...".
Oggi siamo tutti professionisti, chi si arruola oggi lo fà per intraprendere una carriera, ....!!
Guarda, io non so quale sia la tua esperienza ma credimi se ti dico che quello che ha sostituito la leva è per una buona parte costituito da bravissimi ragazzi, sicuramente pieni di ottimi princìpi ed intenzioni, che però affrontano il concorso per VFA-P o altro perchè questa rappresenta una opportunità di avere un ottimo lavoro, fisso. Ma guarda che non lo dico in senso negativo sai, assolutamente. Lo dico per rendere un quadro realistico sul mondo militare e, negare una realtà del genere è, credimi, insostenibile.
Negli anni 70 sicuramente la situazione poteva essere peggiore (ma poi, non vedendo io nella cosa una eccezione negativa, non la vedo nemmeno come una cosa peggiore, solo diversa e specchio di una diversa società) ma negli anni 80 c'erano allievi sottufficiali che ti dicevano chiaramente che speravano solo in un posto sicuro e preferibilmente in magazzino. Certo che c'erano e ci sono quelli motivatissimi ma non neghiamo che non sono i soli, giusto?
Huey non è in linea  
Vecchio 14-11-2005, 00:20   #73
Gianlux
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Originariamente inviata da Huey
Ma, il fatto che in passato questo fosse "necessario" per la mancanza di una protezione civile non deve significare che quello diventa il compito principale delle FFAA.

Be ma deve essere così, le situazioni particolari che si possono venire a creare in seguito a calamità naturali, necessitano per forsa la presenza di Forze di Polizia o Esercito, semplicemente perchè il loro ruolo, oltre che aiutare, deve servire a prevenire anche situazioni di sciacallaggio o simili. Non ci puoi certo mandare uno della protezione civile a fare una vigilanza simile!!

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Originariamente inviata da Huey
Per quanto riguarda l'MSU, per l'Italia sono costituite esclusivamente da Carabinieri

E' vero, ma guarda che i Contingenti delle Missioni Internazionali sono all'70 % costituite da Carabinieri. Logicamente, visto il sempre più crescente numero di questi ultimi anni, si è dovuto per forza ricorrere anche all'Esercito. Ma all'inizio eravamo solo noi e la Folgore.

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Originariamente inviata da Huey
solo che non è vero che si è sempre accompagnati dall'Esercito dello stato dove si va ad operare come hai scritto

ma guarda, tutti i colleghi che ho visto partire per questo tipo di missioni, mi hanno raccontato che erano sempre accompagnati, forse perchè magari noi andiamo in quelle un pò più particolari.

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No, non è vero, è la nazione in campo che le stabilisce in base al mandato della missione ed alla situazione sul campo.

Certo, ma è il tipo di mandato che denota il tipo di regola di ingaggio.
Certo se poi la Nazione in questione stabilisce di adottare misure più permissive per i propri operatori, la colpa è delle Regole Internazionali che sono carenti in tal senso.

Alex da Tai[/QUOTE]
 
Vecchio 14-11-2005, 00:28   #74
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[QUOTE=alex-lugano]I carabinieri della caserma di nassirya (che tra l'altro in caserma avevano la bandiera della RSI)
La bandiera era solo in una stanzetta. Tu generalizzi attribuendo l'idea di un occupante una stanzetta ad un intero contingente.

sono stati insultati dalla sinistra, che è la stessa che si appresta a governare questo paese, con lo slogan:
10/100/1000 nassirya...chi non se lo ricorda!

Il ripugnante slogan in questione è stato urlato da un gruppetto di estremisti no global sicuramente di sinistra ma non appartiene a tutta la sinistra che ha immediatamente condannato il fatto
Tu generalizzi attribuendo la frase di un cojone ad un intero settore di tuoi connazionali.


Sono stati uccisi quindi una seconda volta, è daltronde una consuetudine della sinistra pugnalare alle spalle chi combatte e chi difende questo stato, proprio come nel '43.

La sinistra non c'entra nulla con l'armistizio. Tu hai le idee confuse. Se per sinistra di allora intendi i partigiani, quelli avevano iniziato a combattere ben prima del 43, se intendi invece di sinistra chi ha firmato l'armistizio ....bhè.....sarebbe uo scoop storico mica male.

Non so quale slogan preferiscano i parenti delle vittime,

Perchè secondo te i parenti delle vittime hanno il tempo di pensare agli slogan..... Tu non hai mai perso un collega tragicamente

Se questa è la condanna, se questo è uno slogan "fascista" il "presente repubblichino" ai camerati carabinieri caduti, allora condannatemi perchè il cordoglio l'ho espresso, lo esprimo e lo esprimerò, secondo tradizione e coerenza, proprio in questo modo: Presente!

Certo, non c'è cosa più sicura che gridare "presente" dalla sedia di fronte al pc. Tu non hai mai visto una guerra.

La sinistra italiana ...dovrebbe ...sbarazzarsi dei neo-comunisti e delle frange estreme che sono ancora la gran parte di loro, prendere coscenza del proprio fallimento ideologico e scusarsi con il genere umano per le sofferenze inflitte dal comunismo...

Ecco, premesso che concordo con questa tua affermazione, ti invito ugualmente a cambiare comunisti con fascisti, pensare alla tua condizione e notare con stupore che la frase mantiene inalterata la sua verità
Huey non è in linea  
Vecchio 14-11-2005, 00:34   #75
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Originariamente inviata da Huey
Guarda, io non so quale sia la tua esperienza ma credimi se ti dico che quello che ha sostituito la leva è per una buona parte costituito da bravissimi ragazzi, sicuramente pieni di ottimi princìpi ed intenzioni, che però affrontano il concorso per VFA-P o altro perchè questa rappresenta una opportunità di avere un ottimo lavoro, fisso. Ma guarda che non lo dico in senso negativo sai, assolutamente. Lo dico per rendere un quadro realistico sul mondo militare e, negare una realtà del genere è, credimi, insostenibile.
Negli anni 70 sicuramente la situazione poteva essere peggiore (ma poi, non vedendo io nella cosa una eccezione negativa, non la vedo nemmeno come una cosa peggiore, solo diversa e specchio di una diversa società) ma negli anni 80 c'erano allievi sottufficiali che ti dicevano chiaramente che speravano solo in un posto sicuro e preferibilmente in magazzino. Certo che c'erano e ci sono quelli motivatissimi ma non neghiamo che non sono i soli, giusto?
Be se parliamo di Esercito, è in una fase nascente, pertanto lo zoccolo duro di professione ancora manca o è numericamente inferiore.
Per quanto riguarda i Carabinieri, io mi sono arruolato negli anni 80 e allora non era certo la situazione che descrivi tu.
Culturalmente eravamo tutti diplomati e frequentatori di Università, e le ambizioni di cariera non erano certo quelle di finire in un magazzino.
Che poi ci possa essere l'eccezione non ci piove, ma rimane comunque un eccezione, te lo assicuro.
Ripeto, il fenomeno a cui ti riferisci fa parte degli anni 70, e rispecchia la società di allora.
Che poi l'80% degli arruolamenti avviene al sud è un'altro fenomeno, ma il fatto che gli arruolati vengano dal sud non significa che siano tutti ignoranti o disperati.
Da noi, tralaltro, viene fatta una certa selezione, che ti assicuro è molto ferrea, si deve essere più che in regola, soprattutto in famiglia, altrimenti si viene scartati.
Ripeto l'eccezione ci può sempre stare, il raccomandanto pure, la non facciamo si un'eccezione la regola.
 
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