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Originariamente inviata da Ailait
Il mio acquirente vende la multi ad ogni apertura del gas la ragazza comincia a scassare le palle. Non potendo vivere appieno la passione viscerale per quella moto e nel sentirsi castrato, anche se a malincuore, la vende.
A questo si aggiunge un tagliando che pensava fosse uno scherzo del conce, gli hanno addirittura detto che conviene rientrarla, a quel punto si è giustamente incazzato dandogli dei "collioni" dicendogli che non è "usa e getta".
Il costo esorbitante è dovuto alla manodopera ecessaria per sostituire la cinghia di distribuzione che, per essere raggiunta, richiede di smontare completamente la moto. Nel prezzo è compresa la sostituzione delle pastiglie.
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Resto della mia idea: qualsiasi moto può andare piano o forte, ed essere capaci di fare l'una e l'altra cosa è indispensabile per mettersi alla guida.
Anche io ho una moto con un motore da 150 cavalli, tra l'altro in grado di fare anche qualche pieghetta blanda (

), ma quando sale la mia ragazza il passo è decisamente turistico. Se voglio fare il deficiente mi alzo di domenica mattina alle sette, mi faccio la mia Chiantigiana deserta a madonna, compro le brioches a Castellina e alle nove la sveglio con la colazione pronta. Vendere una moto "perché va troppo forte" mi pare 'na strunzata, scusatemi...

Per tornare al costo del tagliando, il collione casomai è stato lui a incazzarsi dopo aver comprato una moto senza essersi informato sul fatto che il raddoppio degli intervalli coincideva anche con il raddoppio dei costi...
Secondo me a uno del genere se gli chiedevi quei famosi 500 in più anche dopo che aveva visto il prezzo sull'annuncio... te ne dava 600...