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Originariamente inviata da geko
La trasformazione del termine "sensato" in un numero definito porterà, sempre, a infinite discussioni.
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In effetti ho usato un termine inappropriato a quello che volevo dire: per me "sensato" è ciò che originariamente prevede il codice della strada in base alle classificazioni delle rotabili: urbana 50 kmh, extraurbana 90 (o 110 quando previsto), autostrada 130. Amen.
Mi stanno profondamente sulle pelotas le variazioni (legittime, ahimé, in quanto previste dal cds) attuate dalle amministrazioni locali, perché le reputo nella stragrande maggioranza prive di senso dal punto di vista della sicurezza.
Cantiere in autostrada: da 130 a 60 kmh... ma stiamo scherzando? se c'è un cantiere metti in opera tutte le segnaletiche del caso e con il dovuto anticipo, gli eventuali restringimenti di carreggiata e così via, ma 60 kmh tout-court (che nessuno rispetta, io per primo, semplicemente per paura di venir tamponato dal tir polacco di turno).
Cantiere su strada extraurbana: da 90 a 30 kmh... ma ri-stiamo scherzando? lo sappiamo tutti che quelle sono misure attuate semplicemente per pararsi il qulo con le assicurazioni. Poi è ovvio che a 30 non ci va nessuno.
Certe strade extraurbane ad alto traffico: da 90 a 70 kmh... e mi spiegate in base a quale ragione? perché c'è traffico? ma forse che sul codice della strada c'è scritto che il limite a 90 non vale quando "c'è traffico"? o non c'è scritto, piuttosto, che il conducente deve commisurare la velocità alle condizioni del momento?
E le strade con limite di velocità differenziato per automobili e motociclette, ne vogliamo parlare? forse che lo stesso pirla è più pericoloso quando va in moto che quando va in auto?
Ecc. ecc...