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Originariamente inviata da Commodoro
un fissato come me che considera il far passare la moto esattamente sulla traiettoria che scelgo io e non dove vuole lei l'essenza del saper guidare, entra in ballo quell'insuperabile "timone ausiliario" che è il freno posteriore.
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perfettamente d'accordo sulle traiettorie (anche se leggendo la tua replica si direbbe che almeno 5 volte su 10 devi correggere ...va bene che vado pochissimo in moto, va bene che faccio sempre le stesse strade, ma dover correggere così spesso mi sembra tanto) e quanto al "timone" farò pratica con la Stelvio (visto che, al contrario della eSSe, frena anche dietro)
sull'utilizzo del freno posteriore probabilmente mi ha fregato la moto da strada con cui ho imparato a guidare, sulla quale era quasi optional ...però mi rendo conto che una motina come la NSR la metti dove vuoi anche "di peso", mentre la Stelvio necessita di un utilizzo accorto dei comandi, per così dire ...inoltre c'é forse da osservare che le curve le percorro a velocità piuttosto ridotta (per dare un'idea, quelle due volte che mi è capitato di uscire con qualcuno di QdE, mi sono reso conto che le curve le affronto in modo decisamente meno sbarazzino di tanti altri ...forse sembro un pò più ingessato nella guida, ma rischio di meno), guardo l'asfalto con molta attenzione e piego il meno possibile, quindi difficilmente sono al limite e devo correggere ...il più delle volte sono correzioni minime che vengono spontanee di controsterzo e di trasferimento dei pesi