Sfatiamo il mito della puntura singola da ape.
Una simpatica lavoratrice dei fiori mi entrò nella manica della camicia e, prima che io riuscissi a fermarmi, saltar giù dalla moto, e toglermi l'indumento, dopo averla soppressa a schiaffoni autoinflitti, mi punse tre volte, dal polso alla spalla: il cadaverino era senza alcun dubbio quello di un'ape, non una vespa o tafano, o moscone generico