Esistono due diverse categorie di motociclisti:
la prima, a cui forse indegnamente mi ascrivo, è quella dei "MOTOTURISTI", ovvero tutti coloro che per fare turismo usano la moto;
la seconda, a cui credo vogliono ascriversi una buona parte dei forumisti, è quella dei "MOTOCURVISTI", ovvero tutti coloro a cui non importa dove si trovano o dove vanno, purche sotto le chiappe hanno una moto e davanti gli occhi una serie infinita di curve.
Non nego il piacere sottile di andare in moto e di godere di tutto ciò.
Ma un viaggio non può ridursi solamente alla costatazione quasi passiva del tipo di asfalto incontrato o la sequenza di curve a destra piuttosto che a sinistra.
Un viaggio è evidentemente molto di più!
Non si spiegherebbero, altrimenti, le migliaia di chilometri macinati durante i viaggi.
Se il senso è solo fare curve e chilometri basterebbe allora non spostarsi tanto da casa, cercare una qualsiasi zona di montagna, che in Italia non mancano, ed andare.
Se fosse vera questa tesi, nel caso mio, abitando alle pendici dell'Etna, basterebbe, ogni volta che si ho voglia di andare, fare il periplo del vulcano.
Si trovano curve a sufficienza e tutti i tipo di asfalto.
C'è da meditare....
un affettuoso saluto a tutti
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