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Originariamente inviata da bonsy75
potrei poi annoiarti con considerazioni su saarinen o lansivouri , pasolini piuttosto che sheene
saluti
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non c'e` necessita`. Annoia a sufficienza il cieco -e bieco- culto della personalita` chi ci si propina.
Quale grande intenditore di motociclismo ti sara` chiarissimo che ai tempi di Saarinen, Jack Findlay, Keith Turner e soci, quando si parlava ancora di Continental Circus, quello che contava era proprio lo spettacolo in pista.
Non le pagliacciate fuori. Le gare venivano seguite da veri appassionati che percorrevano l'Europa in moto per vedere i propri beniamini.
I piloti battagliavano in pista e mangiavano un piatto di pasta assieme alla fine.
Altro che stronzate del tipo muri nei box, guerre psicologiche, improbabili scuse e piagnistei.
Adesso e` diventato uno spettacolo come tutti gli altri che ci propina la televisione. Gli appassionati hanno lasciato il posto a tifosi da stadio, massaie e ragazzine adolescenti, che si interessano al personaggio e capiscono meno di nulla di quello che succede in pista.
Basta leggere le fantasiose teorie che anche questo 3ad ci regala. Da Nobel per la fantasia e campionato mondiale di arrampicata sugli specchi.
Sono certissimo che se Rossi leggesse certe corbellerie che i suoi sedicenti fans scrivono qui` si rotolerebbe in terra dal ridere.
Contano i risultati. Punto. Chi e` arrivato dietro ha perso perche` qualcun altro e` stato migliore. Quest'anno e tutti quelli precedenti.
Concordo sul fatto che da molto tempo l'esasperazione tecnica che mette in pista non piu` di 4 o 5 moto competitive e una griglia di partenza ridicolmente scarna ha reso questa categoria poco interessante. Per questo non ha senso paragonare i titoli dell'ultimo decennio con quelli dei tre lustri che l'hanno preceduto, dove mezzi e piloti competitivi abbondavano.