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Originariamente inviata da supermocio
ho trentaquattro anni e faccio sport (nuoto, corsa) abbastanza regolarmente
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il tipo di dolore che hai mi è venuto poco prima dei 30 anni (ora ho 47 anni) a fare body building e si è ripresentato a scadenze sempre più riavvicinate. Lo stesso stava capitando a mia madre ultrasettantenne che non ha mai praticato alcuno sport (a dimostrazione che c'è una componente ereditaria) in maniera ben peggiore visto che le era stata diagnosticata una spondilolistesi.
Per farla breve sia io che mia madre ora sono anni che non abbiamo avuto più questi problemi grazie ad un tipo di ginnastica che "raddrizza" la colonna vertebrale. Non so dirti il nome della ginnastica, visto che l'ha imparata mia madre in un centro per anziani qui a Reggio Emilia, quello che posso dirti è che si basa su un concetto molto semplice: l'esercizio si può fare da seduti, "pregando" come un musulmano, sdraiati a schiena in giù oppure di fianco sul letto (io preferisco quest'ultima variante). Occorre comunque stare leggermente rannicchiati (cioè flettendo leggermente in avanti le ginocchia) e a polmoni abbastanza pieni occorre "forzare" la parte bassa del ventre (penso usando il diaframma) a "spingere" indietro la parte bassa della colonna vertebrale e in avanti i glutei contraendoli. A quel punto, sempre "tenendo", bisogna tirare a se gentilmente con le mani le ginocchia in modo da "forzare" maggiormente il movimento.
Ovviamente se ora sei in fase acuta non è raccomandabile sforzare i muscoli irritati che dovrai sfiammare giocoforza con orudis, feldene o quant'altro. L'esercizio andrebbe fatto abbastanza regolarmente quando stai bene o appena senti che la schiena comincia a contrarsi, di solito ce se accorge al risveglio.