settembre maggio.
potrei sopportare il calore ma mi trovo:
-vestito fermo in coda per chi o non si accorge di te, o ti chiude apposta.
-si ferma al semaforo e ti ciula l'ombra
-si ferma al semaforo e ti ciula l'ombra e non passa sul sensore e quindi il semaforo non vede la moto= sei ad urlargli di andare avanti e lui che si spaventa. (per i vicentini: il semaforo è quello di creazzo poco dopo la concessionaria Harley. se venite da monteviale e dovete girare a sx occhio. il semaforo fatica a vedere la moto..)
-sei vestito a 30 allora dietro al cretino che fuma clima a palla ma che causa traffico non riesci a sorpassare.
-tutti quelli che scollegano il cervello guidando, zigzagando, frenando gettando cicche e via così....
insomma.... non sono io o la moto o il caldo....
l'enfer, c'est les autres. diceva Sartre
Concordo.
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Di tutti i sinistri presagi, il più grave, il più infallibile è l'ottimismo.
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