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Originariamente inviata da CammelloStanco
Ciao Ale, tra gli itinerari che sto leggendo (trovati a casso cercando in rete) dato che non ho ancora comperato la guida, vedi che sono citate spesso delle piste "toste", ce ne sono ancora in Islanda? E' un rischio di "finirci dentro"...oppure , a differenza della Tunisia, con le moto ed il tassello e la cumpa della spinta ti cavi fuori da quasi tutto?
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Cammello, prendi i resoconti con le pinze perchè solitamente sono imprecisi. Un fattore molto importante è il meteo: se fai una pista con vento, pioggia e nebbia, ti sembra di fare la Dakar mentre se fai la stessa pista con il sole ti sembra una passeggiata.
Comunque le piste contrassegnate dalla F davanti al numero (es. F338), sono mantenute dalla società stradale (Vegagerdin) e, generalmente sono facili o comunque percorribili con un pò di esperienza di guida su sterrato. Il problema grosso sono i guadi che se non sai quanto sono alti, ti tocca tornare indietro.
Piste toste ce ne sono una valanga e si dividono in 2 tipi:
1) Quelle segnate sulle mappe ma che non sono numerate e quindi non mantenute da Vegagerdin.
2) Quelle non segnate sulle carte che se non sai dove vanno, è meglio non farle.
In questi due casi, il rischio più alto è la foratura, l'autonomia e l'isolamento quindi la lontanaza dei soccorsi. Per questi motivi, consiglio di essere almeno 2 moto.