Quote:
Originariamente inviata da momi20
Forse ci sono delle canaglie che comandano quello stato
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In effetti la conoscenza del popolo iraniano e' stata la cosa piu' bella del viaggio finora. A Quchan, vicino al confine con il Turkmenistan, eravamo nella classica situazione di m___a, in un paesino con un solo albergo citato sulla guida che poi abbiamo scoperto non esiste piu', sotto un temporale da diluvio universale, le strade praticamente dei fiumi con 20 cm d'acqua, noi fradici, infreddoliti, stanchi morti,... abbiamo chiesto informazioni ad un ragazzo di un negozio di telefonia, Diego (pseudonimo, più avanti capirete perchè), e questo qui non ci ha pensato due volte ad invitarci a casa sua per passare la notte. Abbiamo cosi' conosciuto tutta la sua famiglia, una casa splendida, una doccia calda, uno spuntino alle 16.30 che poteva benissimo essere un pasto, la sera poi la cena tutti insieme come si usa da loro, seduti per terra su magnifici tappeti persiani attorno ad ogni ben di dio che la mamma si e' immediatamente prestata a preparare appena siamo arrivati nel pomeriggio. Abbiamo parlato liberamente di tutto - Diego parla un po' di inglese e poi e' arrivata anche la sorella Elvira (pseudonimo) che e' insegnante di inglese - compreso della loro situazione politica e governativa che non e' assolutamente gradita e ben vista dalla gente. Sono queste le cose belle che ti lascia un viaggio, al mattino seguente, al momento dell'addio non volevano lasciarci andare, insistevano perche' restassimo che volevano farci vedere tante cose, ... la lacrimuccia e' scesa incontenibile.
Adesso abbiamo degli amici iraniani.

