Certo, le somme si tirano a fine campionato, ma vorresti spiegarmi perche' un pilota con la testa sulle spalle, che sta gia' guadagnando mezzo secondo al giro sul secondo in classifica debba, gia' al sesto giro, aumentare in tal modo il ritmo di gara?
Voleva doppiare tutti?
Non era meglio continuare ad accumulare mezzo secondo al giro?
Oppure aspetare magari di aver il serbatoio un po'meno pieno e le gomme un pelino piu' rodate per dare un ulteriore scossone?
Secondo voi uno che commette di queste ingenuita' puo' essere un campione vero?
Sara' un fenomeno, quando gli gira tutto per il verso non ce n'e'e per nessuno, ma con un minimo di cervello in piu' avrebbe sicuramente vinto almeno un altro mondiale.
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