Finalmente posso dire che la ricerca, iniziata due corsi fà, di una vera e seria scuola di pilotaggio, si è arrestata in quel di Magione dove ho avuto il piacere di incontrare i professionisti di Run x Fun capitanati dal simpaticissimo Luca Viola detto il cinghiale.
Gli ingredienti sono sempre gli stessi, sulla lista abbiamo infatti un circuito, una manciata di istruttori, allievi quanto basta e una abbondante spolverata di bel tempo. Cosa c'è allora di diverso dagli altri corsi? La mano del cuoco! Questa volta ai fornelli, c'è gente a cui piace cucinare oltre che mangiare, che ha il piacere di vedere i suoi commensali soddisfatti e sorridenti, a prescindere dal conto che ti presenteranno al termine del pasto.
La parte teorica è veramente ben preparata oltre che utilissima, e la mission del corso base è stata la cosa che più mi è piaciuta. Coadiuvato da una serie di diapositive degne di Zelig, Luca inizia a farti capire, districandosi abilmente tra il tecnico e l'umoristico, che esiste un limite tecnico posseduto dalla tua moto ed uno mentale posseduto dal pilota. Il lavoro che ci attende per tutta la durata della giornata è di spostare, nel rispetto della sicurezza, il secondo verso il primo. Detto così potrà sembrare banale, ma le argomentazioni erano tutte chiare, inconfutabili e soprattutto smitizzanti verso i tanti luoghi comuni che ruotano intorno alla conduzione di una moto ed alla pista soprattutto e vi garantisco che a fine giornata il baglio personale di nozioni e consapevolezza, ne esce notevolmente arricchito.
Come si svolge il corso:
Ore 8,30 come un bimbo che deve imparare a nuotare....un bel calcio nel di dietro e giù nell' acqua!

Ci ritroviamo in pista soli soletti, unica regola vietati i sorpassi, tutti a gas timido, come donzelle che raccolgono margheritine per i campi giringiriamo con lo sguardo smarrito. Dalla torre lo staff ci osserva e può valutare i questo modo quello che ognuno di noi può fare e divide i pirloti in gruppi di diverso livello.
Poi tutti in aula per l'utilissima teoria al termine della quale ci attende un 'istruttore sul piazzale che ci illustra anche come un pilota si prepara all'ingresso in pista! Quindi tutti in cerchio ad esibirci in una ginnastica di gruppo, dove l'unica cosa che risulta chiara è che siamo aggraziati come un rinoceronte in un negozio di lampadari di cristallo, e che dobbiamo cambiare urgentemente stile di vita, per evitare che nei piegamenti le saponette non ci si incaglino nella panza!
Ci vengono a questo punto consegnati i fratini per la divisione in classi, più tardi però li odieremo quando passati allo stand del fotografo ci accorgiamo di somigliare a tanti sacchetti di patate abbandonati dall'ANAS sulle nostre moto
Ora tocca a noi. Escono dal circuito i partecipanti alle prove libere e dalle 12.00 alle 13.00 il circuito è tutto nostro. Ogni istruttore ha solo 4 allievi!! Ti osserva davanti, dietro e di fianco, ogni due giri massimo si esce e giù spiegazioni e consigli personali. Ti senti veramente seguito, con complimenti quando ci azzecchi, e cazziate se non ti svegli, e poi di nuovo dentro. Questo turno è improntato sopratutto sullo studio delle traiettorie, quali e dove sono, come cercare le migliori, e come capirle.
Rapido pranzetto : mangia : e siamo in aula a capire come si stà seduti sulla moto, come ci si muove e dove devono stare mani, gomiti, piedi e culo nelle varie fasi della guida: rettilineo, staccata, inserimento ed uscita dalla curva.
Prove da fermo nel paddok, e poi cercando di non dimenticare quanto appreso sulle traiettorie si mettono in pratica le nozioni sulla posizione. Lasciando stare la velocità, si cerca di curare lo stile, per fare un'esempio, è un po come quando in settimana bianca sugli sci smettete di scendere come un burattino snodato in preda alla forza di gravità, ed iniziate ad essere più eleganti come l'abbronzatissimo maestro

Dopo qualche giro, testa spalle e culo iniziano a stare dove devono ed il risultato inizia a vedersi....
Sono le 18.00 il corso è finito

conclusioni, commenti, consegna degli attestati e propositi per il futuro, ma tutti i corsisti, e dico tutti, sono accomunati da un' unico grande sorriso che vuole significare grazie Run x Fun

personalmente sò di aver lavorato bene questa volta, infatti a differenza delle altre volte non ho la sensazione di aver portato un pianoforte in spalla al quinto piano!
Ora via a giocare a tetris con le moto sul furgone,
via la tuta, via gli stivali....e arrivederci alla prossima giornata da leoni

piccola nota di merito per il sottoscritto: la mia invenzione funziona!!!
un'uomo diverso si aggirava per il circuito!
DOV'E' IL TRIS DI TROLLEY SAMSONITE?????
DOVE E' FINITO IL VASSOIO??
anche se un contatto con la realtà è stato mantenuto girando per tutti i turni con il ragno sulla sella!

forse pensava di trovare il supermercato alla fine del rettilineo, mah

Confido forse nell'abbandono della bussola dopo che circa un centinaio di passanti chiedevano, "è sua quella moto?" , "scusi ma a cosa serve quel coso?" pensando che fosse un qualche aggeggio rasing a loro sconosciuto



Un grazie particolare va a pacpeter per aver organizzato impeccabile come sempre ed eccovi il suo gioellino in nuova livrea
Alla prossima avventura dei tre tre