Ducati e BMW si rivolgono a due profili di arroganza diversi: Ducati al boro con le mani callose che ha iniziato a lavorare prestissimo, BMW di solito al benestante di mezz'età che qualcosa ha studiato e magari è pure nato "bene". Ovviamente largheggiano le eccezioni.
Io penso che questa momentanea sovrapposizione data dalla curiosità per la multipla sia destinata a passare, perché i due mondi come target emozionale sono agli antipodi, solo gente che apprezzi la sostanza di entrambe le moto può saltare avanti e indietro dall'una casa all'altra (ad altre ancora), ma se si dovesse campare di gente che ha una qualche sensibilità alla sostanza di ciò che compra, l'economia collasserebbe in sei mesi, e quella delle moto in due