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Originariamente inviata da exenduro
Forse perchè gli sportivi veri sono quelli che vanno in pista e non quelli che rischiano la vita propria ed altrui in strada?
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Ripeto che veder fare di tutta l'erba un fascio è una cosa veramente fastidiosa. Non frequento le piste per vari motivi, tra i quali c'è anche la passione per la scoperta di strade nuove e belle, per la visita di posti nuovi e belli, per la buona tavola. Tutte cose che la pista non può dare per ovvi motivi. Io non so chi troviate voi per strada e non posso certo valutare caso per caso quanto il singolo soggetto che incontrate sia pericoloso, ma faccio fatica a credere che le strade italiane siano così piene di aspiranti donatori di organi come qui voi le descrivete. Per il semplice motivo che ogni domenica sono in giro in moto, e se mi succede di veder fare cose veramente pericolose, questa è sicuramente più una eccezione che una regola. Di conseguenza sono molto portato a pensare che il concetto di valutazione del rischio sia molto soggettivo: facendo un discorso generale, chi è abituato a guidare svelto ha sicuramente degli automatismi diversi da chi non lo è. Questo non vuol dire che chiunque guidi veloce sia pericoloso per sé stesso e per gli altri: a volte, come dicevo nell'altro mio intervento, capita di trovare soggetti veramente fermi come paracarri che si fa fatica a valutare... e non sapere dove chi ti precede possa andare a mettere le ruote è pericoloso indipendentemente dall'andatura.