Senza conoscere la dinamica dell'incidente, il colpevolizzare il motociclista, il conducente della jeep o il farmacista di Bagnolo, mi sembra un tantino superficiale.
Gli incidenti accadono, sulle strade, in mare, in montagna e nel cesso di casa.
Il motociclista è passato a miglior vita?
Vabbè, anzi, va male, ma cosa possiamo farci? E' un rischio che tutti coloro che escono di casa alla guida di un qualsivoglia mezzo accettano.
Fare i becchini sui morti e su quello che si sarebbe potuto evitare e ciò che era, invece, invevitabile, lascia il tempo che trova.
E il giochino (perchè tale è ...) sul calcolo delle probabilità non ha alcun senso logico.
Un motociclista è morto. Tanti altri, purtroppo, moriranno e tanti altri, fortunatamente non moriranno. Ma fare la conta dei sopravvissuti o dei deceduti ... cerchiamo di evitarlo.
Non rendiamo la vita ancora più complicata di quello che è.
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►►► Avere più "mogli" contemporaneamente non è tradire ma, forse, non essere trovato dalla morte ◄◄◄
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