Tento di farla il più breve possibile.
Decidiamo di andare a fare un giro di una mezza giornata. Mezzogiorno e usciamo, io (R) e due amici (SV 650 e Hornet 900).
Il giro lo decido io: Consuma, Mandrioli, Centoforche, Muraglione; anche se finiremo per fare la Calla.
Consuma, scaldiamo, lottiamo con gli autovelox, belli carichi andiamo su e cominciamo a tenere un pelo più aperto ad andatura "allegrotta". L'SV arranca e spesso la stacchiamo, aspettiamo per recuperarla e via di nuovo con mano destra un pelo più pesante.
Tralascio la sosta di rito per la schiacciata con i funghi in cima al passo.
scesi dalla Consuma lato Casentino, ci fermiamo perché l'amico con l'SV non controlla la pressione delle gomme da tipo 6 mesi e decide che è l'ora di gonfiare.
Dal benzarolo, un KTM (credo fosse un LC4, era un supermotard bello pompatello con delle gran botte allo scarico quando sgasava) e un Benelli TNT. Chiedo conferma della strada per la Consuma. "stischetunden grzamutten pappappero Osterreich". Capisco solo "Osterreich" e annuisco con il testone infilato nel casco facendo loro segno di lasciar perdere. Loro partono, noi controlliamo la pressione delle gomme.
Troviamo il passo dei mandrioli.
Bello, stretto e senza neanche mezzo rettilineo, come piace a me e alla Signora Moto che mi si porta appresso.
Entriamo con passo tranquillo, ma cominciamo a aprire classicamente sempre un po' di più. Faccio strada io.
Dopo qualche curva vedo negli specchietti non solo i due fari dei miei compagni di pomeriggio, ma anche altri due signori che seguono il nostro percorso... e sono belli decisi. Sono esattamente i nostri amici austriaci del benzinaio. Non faccio in tempo a riconoscerli che si bevono l'SV e superano l'Hornet.
Volevate che io, Gatto e quindi composto per il 99,9% da orgoglio, non dicessi a me stesso "vediamo dove mollo"??
Impossibile.
E allora gas aperto, via una curva dietro l'altra, a staccarli a centro curva e in uscita per poi riaverli più vicino in staccata, alzo il ritmo e comincio a lasciarli un pelo indietro, destra, sinistra, destra sin....
E qui succede il bello.
Un camionista, al quale successivamente non mancherò di ricordare quale nobile e antico mestiere facesse sua madre, non solo decide che il passo dei Mandrioli è il posto adatto peruno SCANIA di 2,5m di larghezza (e chi conosce la strada sa cosa inendo), ma pensa bene di starsene tranquillo tranquillo con metà delle sue ruote dalla MIA parte della riga di mezzeria, lasciando una quantità di spazio ridicola tra sé e il guardrail.
Quello che segue è stato pensato/attuato (non so come) in poco più di un paio di decimi di secondo.
Punto lo spazio fra il Tir e il Guardrail e dico, "ce provo", mentre mi aspetto la botta dello spigolo del suddetto TIR sul gomito o sulla spalla. Raddrizzo la moto per qunto posso e mi attacco ai freni. La botta non arriva, ci passo a pelo, nel frattempo però le ruota dietro si è bloccata.
Mentre penso: "scivolerò all'interno curva o mi disarcionerà? Meno male che ho comprato il paraschiena", la MIA BELLISSIMA STUPENDA ERRE derapa dietro con il motore spento, rimanendo ferma sull'anteriore e facendomi fare un bel mezzo testacoda rimanendo tranquillamente IN PIEDI (io e la moto).
Appena fermo, ho giusto il tempo di vedere finire per terra il TNT. Gli altri riescono a fermarsi.
Tolto il chlo e mezzo di m@@da dalle mutande, scambio cortesi parole con il Signor Camionista sull'argomento "sua madre"; gli faccio notare che visto che siamo in 5, gli conviene levarsi immediatamente dalle palle perchè tira ariuccia e la prossima volta, magari prendere l'autostrada.
Ho fatto 50 metri, ho accostato dove potevo e ho baciato la moto. Giuro.
Da lì, altri 150km per farmi passare la strizza e il ritorno a casa. Un pensiero fisso "CHE CULO".
Lampeggioni.