Quote:
Originariamente inviata da barba fan
Avrei puntato una 1000S del 2006 con 28.000 km a € 6.500,00.
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Allora... io una Multistrada ce l'ho avuta per un anno e mezzo circa. Usata realmente per un anno o poco più, dopo che a seguito dell'ultima noia meccanica l'ho messa a riposo per usare l'altra moto fin quando non l'ho rifilata al concessionario BMW per comprare il K. In sostanza: moto divertente per cento chilometri la domenica mattina, pessima sotto ogni altro punto di vista. La peggior moto che ho mai avuto, credo. Faceva cagare anche il 748, ai suoi tempi, ma almeno era bello da vedere e soprattutto non si rompeva.
La mia era una 2004. L'elettronica italiana tanto decantata da andrew mi ha dato così tanti problemi che metà sarebbero stati troppi. Il tagliando era fissato ogni 10000 chilometri, ma dopo meno della metà era normale che il motore perdesse i riferimenti della carburazione iniziando a consumare di più, spegnersi ai semafori e avere difficoltà di avviamento, sia a caldo che a freddo. Un cuscinetto di sterzo arrugginito (dopo 20000 chilometri!

) ha costretto il mio meccanico a smontare mezza moto e me a pagare 650 euro per un tagliando. Comunque mai sceso sotto i 300. I consumi erano accettabili ma niente di paragonabile a quelli del vecchio motore 900 a iniezione, che in ferie mi ha portato in giro anche sopra i 20 km/litro. La protezione aerodinamica è scandalosa, e la posizione di guida distrugge la schiena dopo cento chilometri di autostrada: io una volta ne ho fatti più di mille e ti lascio immaginare in che condizioni arrivai... Il cruscotto imbarcava acqua a ogni lavaggio; una volta la moto rimase parcheggiata sotto un temporale, e alla partenza l'infiltrazione d'acqua mandò in corto tutto l'impianto, con la piacevole conseguenza di bruciare il led degli indicatori di direzione. Ovviamente non si può cambiarlo e andrebbe buttato tutto il cruscotto: ho letto di patetiche soluzioni fai-da-te come una lampadina supplementare fuori dal cruscotto per vedere quando la freccia è attaccata, ma non mi pare nemmeno il caso di commentare oltre. L'indicatore della benzina serve quanto una fioriera sulla sella posteriore: oscilla paurosamente e ti accende la spia della riserva quando in pratica hai ancora oltre 150 chilometri di autonomia, e ovviamente il cruscotto non ha il doppio parziale. Il serbatoio per altro è fatto nel modo più stupido che si potesse pensare, ed è impossibile da riempire del tutto se non quando è quasi completamente vuoto, causa una valvola di sfiato praticamente inutile. Il cavalletto centrale optional è inutilizzabile perché sfrega terra praticamente ad ogni curva, e per ingrassare la catena io fui costretto a comprare un inutile cavalletto da officina per monobraccio del costo di quasi cento euro.
L'ultimo problema me lo dette a Bonn, dove la ruota libera del motorino di avviamento iniziò a gracchiare paurosamente: la moto mi riportò a casa, ma da allora fu messa a riposo e in seguito cambiata con il K. 8500 chilometri in quattro mesi, mai un probelma nemmeno minimo, e il tagliando dei 10000 mi costerà 100 euro invece di 300. Consumi praticamente identici ma il motore ha quasi 100 cavalli in più.
Per finire, è una moto praticamente impossibile da rivendere privatamente. Io non ci riuscii nemmeno chiedendo 4000 euro. Una S con 28000 chilometri ha un valore reale di non più di 4500 euro, se davvero il tipo se la vuole togliere dal garage.
Questa la mia esperienza, che tra l'altro mi ha portato a cambiare marca di moto dopo 15 anni... poi fai tu.